Gemellaggio campanario Roncobello-Inghilterra
Il 30 ottobre 2009 un nutrito gruppo di campanari inglesi provenienti da diverse contee del sud e del centro dell’Inghilterra hanno visita a Roncobello alla Scuola Campanaria e ai rappresentanti della Federazione. L’incontro, programmato dall’autunno del 2008, ha avuto l’obiettivo di rafforzare i legami tra i due gruppi, scambiare conoscenze musicali e progettare attività comuni per il futuro. Il risultato è stato davvero ottimo, dimostrando come si possa fare musica e stringere amicizie pur parlando lingue diverse e venendo da esperienze profondamente diverse. L’Europa dei popoli si sta profilando all’orizzonte, anche negli angoli più reconditi delle nostre valli. Roncobello ha accolto amici dalla Sardegna e dall’Inghilterra, promuovendo gemellaggi e scambi culturali non a causa di legami parentali tra bergamaschi emigrati all’estero, bensì grazie a Internet, strumento tanto difficile da controllare quanto utile per avvicinare passioni comuni geograficamente distanti.
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L’incontro è stato diviso in due momenti: nel pomeriggio i campanari inglesi sono stati accolti in chiesa e sul campanile di Roncobello, dove è stato loro illustrato il nostro sistema di suono con brani ‘a tastiera’ eseguiti dai ragazzi della Scuola; gli stessi campanari inglesi hanno accennato qualche brano sulla tastiera bergamasca, poi ripetuto nel corso del concerto serale. Al suono d’allegrezza ha fatto seguito il suono a distesa, che ha chiuso il pomeriggio musicale apertosi alle ore 16:00.
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Al fine di illustrare il sistema di suono britannico, i campanari inglesi hanno portato per l’occasione un campanile mobile, detto ‘mini ring’, su cui hanno montato sei piccolissime campane perfettamente intonate. Uno strumento estremamente pratico ed efficace, utile per avvicinare la gente al mondo delle campane e far capire in cosa consiste il sistema di suono inglese. In cima al telaio sono state montate piccole piattaforme su cui alloggiavano le ruote in compensato e piccolissimi ceppi in metallo atti a sostenere le campane.
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Alle 20:15, dopo la cena, i campanari hanno introdotto il concerto serale in chiesa con un ampio suono a distesa, cui si sono alternate le scale delle campane bergamasche della parrocchia di Roncobello. Il particolare sistema di suono britannico si basa sul criterio delle combinazioni matematiche originatosi nel 1650, in piena epoca razionalista, quando la matematica aveva profondamente influenzato i criteri compositivi di Bach e di buona parte della musica barocca. Il concerto di campanine e di campanelli inglesi ha fornito l’occasione per comparare due diversi sistemi di suono che hanno tuttavia molti tratti comuni: possedere e utilizzare strumenti che imitano il suono delle campane reali; utilizzare le campanelle come esercizio per il suono a scala; avere costruito un repertorio musicale con le campanelle; avere creato un rilevante gioco di squadra nel suono delle campanelle. Questi elementi si rivelano vincenti per fare gruppo e sottolineare la validità del patrimonio tradizionale che si fa conoscere in Europa.
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Il concerto di campanine bergamasche e campanelli inglesi si è aperto con quattro pezzi della Scuola (La bergamasca, Joy to the World, Piva e Pastorale di Leffe), cui ha fatto seguito un vero e proprio concerto di campanelli inglesi suddiviso in vari momenti. Un primo gruppo, composto da campanari, ha eseguito sotto la direzione di Richard Wilson Grandfather’s Clock e l’Inno alla Gioia.
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È stato poi il momento di un secondo gruppo di suonatori dell’Essex e di Londra, i quali hanno eseguito un suono a scala per dieci campane e lo storico Grandsire, suonata nata nel 1650, certamente uno dei brani più antichi della tradizione campanaria europea.
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Roncobello ha poi ricevuto l’omaggio dei campanari inglesi con un brano appositamente composto per l’occasione e intitolato ‘Roncobello Place Minor’, una sequenza di scale dedicate a Roncobello con sei campane (da qui il termine Minor, mentre Major è dedicato al suono per otto campane).
La sua esecuzione ufficiale risulta così documentata:
Suffolk Guild
Hasketon, Suffolk
St Andrew
Thursday, 22 October 2009 in 2h45 (9)
5040 Minor
4 m: (1) Roncobello Place (comp. J A Smith) (2,3) 1440 Bologna S., (4,5) 1440 Ipswich S., (6,7) 1440 Cambridge S.
1 Adrian Knights
2 Mary S Garner
3 Mary E Dunbavin
4 Thomas G Scase
5 Brian E Whiting
6 Stephen D Pettman (C)
150th peal: 4.
Roncobello Place Minor: 34.16x1236x1236x16x16.34.16 le 34562
All’omaggio a Roncobello ha fatto seguito uno spettacolare intervento dei Cardinal Ringers, duo composto da James Hollins e dalla figlia Genna Mohammed, i quali hanno eseguito una serie incantevole di melodie natalizie utilizzando ciascuno quattro campanelli (in alcuni passaggi addirittura cinque), per un totale di otto-nove note per brano. James e Genna hanno offerto il repertorio che eseguivano generalmente nel periodo natalizio quando giravano per i pub raccogliendo fondi per le case di riposo e le associazioni di volontariato. I brani eseguiti sono stati: Jingle Bells, Jingle Bells, Hark the Herald Angels Sing! (Sentite gli angeli cantare!), O Little Town of Bethlehem (Piccola Betlemme), O Come All Ye Faithful (Venite fedeli), Good King Wenceslas (Il buon re Venceslao).
Concluso l’applauditissimo intervento dei campanari inglesi, i ragazzi di Roncobello hanno terminato la serata eseguendo un Foxtrot, la Polca di Leffe e due brani religiosi: la Marcia Solenne di Leffe e la versione per campane di Nome Dolcissimo, accompagnati dall’organista inglese Ann Little, la quale aveva espresso da molto tempo il desiderio di poter suonare lo storico organo Serassi della Chiesa Parrocchiale.
Al termine del concerto, scambio di omaggi tra i due gruppi. I campanari inglesi, oltre a pregevoli prodotti artigianali in terracotta e materiale bibliografico sul Suffolk, hanno donato diversi CD riportanti il suono dei maggiori campanili della contea e la registrazione originale del brano dedicato a Roncobello.
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Parole di elogio sono state espresse dal giornalista romano Diego Giuliani del canale satellitare Euronews, che si è recato a Roncobello partendo da Roma per seguire l’evento per conto dell’emittente radiofonica tedesca WDR. Un grande grazie va inoltre a Genna per essere partita apposta dall’Inghilterra per partecipare al concerto serale: un grande spettacolo che resterà nella memoria e nel cuore di tutti i presenti.
Resta quest’esperienza come un grande segno di amicizia tra gruppi che si ripromettono d’incontrarsi in occasione di un possibile meeting europeo che coinvolga campanari bergamaschi, inglesi, sardi e spagnoli, a indicare come le prospettive musicali vadano ben oltre i puri confini nazionali. Anche l’Europa delle campane giunge a comporsi con piccoli ma decisi passi, nel segno della cultura delle radici e dei popoli profondamente legati alla storia del proprio territorio.
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