Giornata campanaria a Foresto Sparso: torna il ‘doppio sistema’ manuale-elettrico in Valle Calepio
Giornata culturale in musica organizzata dalla Federazione Campanari Bergamaschi per domenica 13 giugno 2010 a Foresto Sparso, nel cuore della Valle Calepio. L’intervento della ditta Calisfer di Grumello del Monte – con il contributo di sponsor pubblici e privati – ha consentito di procedere a tre lavori di ammodernamento nel campanile di Foresto, riproponendo il ‘doppio sistema manuale-elettrico’ completo: si è ripristinata la tastiera per il suono manuale sulla cima del campanile, che era stata eliminata durante i lavori di elettrificazione avvenuti circa vent’anni fa; sono state sostituite le corde vecchie presenti nel campanile per il suono a fune con nuova canapa; sono state raddrizzate le campane e regolati i fermi di fine corsa posti sulle ruote per il suono manuale, per far sì che i campanari, pur suonando su un concerto automatizzato, possano portare le campane ‘in balestra’ esattamente come avviene sui campanili ancora manuali. L’ottimo risultato del lavoro consentirà di promuovere una giornata divulgativa dedicata alla riscoperta del suono delle campane manuali in Valle Calepio, una delle zone della bergamasca maggiormente vittime dell’automazione sconsiderata, quella che ha portato al distacco delle corde e all’estirpazione delle tastiere dalla cella campanaria.
Gli ultimi lavori che si stanno realizzando tra la primavera e l’estate del 2010 a Capizzone,Olmo al Brembo e Valnegra dimostrano che in bergamasca esiste una corrente culturale contraria, che tiene a promuovere la tecnologia al servizio dell’arte. A poco servono computer sofisticati se hanno alla base, per la movimentazione delle campane, una parte meccanica debole o con scarsa manutenzione, priva degli elementi che consentono all’uomo di fare musica. Ripristinare le parti manuali sui campanili è dunque opera importante per riavvicinare la gente alle campane, con mentalità nuova, con il desiderio di riscoprire il gusto di suonare insieme, di coinvolgere famiglie in attività musicali di gruppo. Non abbiano dunque timore le ditte a reinstallare corde e tastiere: saranno fonte di ulteriore guadagno per le loro attività imprenditoriali e fonte di stima certa da parte dei campanari, il cui numero in questi anni si è visto incrementato a tre livelli: con il ritorno al suono di campanari mandati in pensione forzatamente dall’elettrificazione dei concerti con eliminazione delle parti manuali; con l”ingresso di nuovi adulti curiosi di scoprire uno strumento musicale difforme rispetto a quelli accademici; infine, con l’adesione di giovani e bambini, segno che la tradizione non sta morendo.
La giornata del 13 giugno 2010 si presenta ricca di appuntamenti a partire dalla nove del mattino, con il suono manuale a tastiera e a corda; alle dieci Santa Messa e, a seguire, la presentazione del restauro e del patrimonio campanario della Valle Calepio; nel pomeriggio, visite guidate al campanile per scoprire i segreti dell’arte del suono antico, il suono delle ‘campanine’ che farà da contorno all’evento. La Messa delle ore 10:00 sarà l’evento centrale intorno al quale si riuniranno i convenuti per ringraziare di un’importante opera di rilancio della tradizione nella Valle Calepio e per ricordare lo scomparso campanaro di Foresto, Remo Pedemonti, al quale è dedicato il nome della squadra locale, guidata dal Vicepresidente secondo della Federazione Bruno Chitò.
I partecipanti avranno la possibilità di vedere e toccare gli strumenti della tradizione, comprendere le motivazioni e le linee di azione che motivano le attività dell’associazione e aderire ai progetti di riproposta della tradizione. Un primo passo per un nuovo radicamento del suono delle campane anche in Valle Calepio.
Le otto campane in Si maggiore benedette nel 1953
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Per informazioni sulla giornata contattare i seguenti numeri: Bruno Chitò 334/76.73.738; Nicola Persico 339/75.45.723; Luca Fiocchi 333/68.68.875.