Campane in festa a Foresto Sparso per l’inaugurazione del sistema manuale
Giornata campanaria ricca di visitatori e curiosi a Foresto Sparso, nel cuore della Val Calepio, in occasione dell’inaugurazione del sistema di suono manuale delle campane sul concerto di otto bronzi della Parrocchiale di San Marco. Il gruppo campanario locale ‘Remo Pedemonti’, membro della Federazione Campanari Bergamaschi, ha colto l’occasione dell’evento divulgativo di domenica 13 giugno 2010 per per raccogliere nuovi appassionati attraverso diverse iniziative: visite guidate al campanile (con un centinaio di visitatori accolti nello spazio di tre ore) per osservare da vicino il complesso campanario e avere una dimostrazione del suono d’allegrezza; presentazione del lavoro di ripristino dei sistemi per il suono manuale delle campane e consegna di targhe commemorative al Sindaco Gennaro Bellini, al Parroco Don Davide Nembrini, ai campanari Giuseppe Duci, Emanuele Freti e Michele Zanni, per ringraziare dell’impegno e della generosità nel contribuire economicamente al ripristino del sistema di suono manuale sulle otto campane fuse da Angelo Ottolina di Bergamo nel 1953.
Il lavoro di reinserimento del sistema manuale, eseguito con successo dalla ditta Calisfer di Grumello del Monte, è stato promosso dal vicepresidente secondo della Federazione Bruno Chitò, responsabile nel consiglio direttivo per le aree della Val Calepio e della Val Cavallina. A contorno della giornata, esposizione in piazza di pannellature di carattere tecnico sul sistema di suono ambrosiano (nella variante specifica bergamasca) e vecchie immagini del 1953 ritraenti la benedizione delle campane nuove ad opera del Vescovo Monsignor Piazzi, fuse in sostituzione delle cinque campane risalenti a metà Ottocento, le cui campane I e V erano state requisite su decreto del governo Mussolini.
La contiguità della Valle Calepio alla Diocesi di Brescia ha dato l’occasione per uno scambio di prospettive e progetti con i campanari di Pompiano e di San Gallo di Botticino Sera. I campanari bresciani hanno suonato a concerto a mezzogiorno, dando modo ai presenti di confrontare le scale in stile bergamasco e bresciano.
In tarda mattinata, il suono delle campane ha accompagnato l’aperitivo in concerto, mentre nel pomeriggio, a margine delle visite guidate, si è tenuto un piccolo laboratorio per bambini per iniziarli al suono delle campanine, con esposizione di strumenti in vetro, alluminio, ottone e di una tastiera di dieci campanelle in Si maggiore fuse in Svizzera.
Il buon esito della giornata si configura come primo passo per promuovere il recupero della tradizione delle campane nella zona, con l’installazione del sistema manuale sulle torri campanarie di maggior interesse storico. La proposta di recupero e l’esigenza di tutela del patrimonio campanario è stata sottolineata da Don Gilberto Sessantini, responsabile dell’Ufficio di Musica Sacra della Curia Vescovile di Bergamo e segretario della Commissione Tecnica per le Campane della Curia, che così ha espresso il suo pensiero:
“Il mio plauso va a quanti, nella Parrocchia di S. Marco in Foresto, si sono prodigati per la ripresa del suono manuale e agli organizzatori della giornata, in primo luogo la Federazione Campanari Bergamaschi che da anni si prodiga per la valorizzazione del nostro patrimonio campanario.
Dopo decenni di elettrificazione forzata che hanno profondamente snaturato il suono delle nostre campane e le tradizioni ad esse collegate, a poco a poco – qualche volta a fatica, altre volte con entusiasmo – si sta sviluppando una coscienza nuova che vede impegnati soprattutto giovani e giovanissimi nella riscoperta di quanto rischiava di scomparire sotto la coltre di un falso concetto di modernità e di comodità.
Il rispetto delle caratteristiche proprie del suono delle campane e la riscoperta delle tante tradizioni locali si collocano anch’esse in quella adesione alle nostre radici cristiane e alla cultura che esse nei secoli hanno generato. I semi che ancora ai nostri giorni gettiamo saranno certamente il frutto del domani.”
Video della giornata
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