Inizia il Cinquantesimo Raduno Nazionale dei Campanari d’Italia ad Arrone (Terni-Umbria) del 28 e 29 agosto 2010
Inizia il raduno nazionale italiano dei suonatori di campane. Ecco il contenuto dell’iniziativa.
Premessa
L’evidente successo riscosso nell’agosto 2009, relativo all’organizzazione del “I° Raduno dei campanari del Centro Italia”, sostenuto dai numerosi partecipanti pervenuti da tutta Italia, e diffuso dai media nazionali (Rai Tg 1, Canale 5, Sat 2000, etc..), dalle testate giornalistiche regionali, dall’ANSA nazionale, dai siti web (youtube, myspace, facebook, ecc…), ha offerto all’associazione dei campanari di Arrone spunto ed energie nel programmare per il 2010, un evento di maggior rilievo. A tal proposito, per questo secondo appuntamento, previsto per il 28 e il 29 agosto 2010, il Gruppo Campanari di Arrone, forte della positiva esperienza passata e sollecitato dalle maggiori associazioni campanarie italiane, è intenzionato ad ospitare il 50° Raduno nazionale dei Campanari, insieme al II° Raduno dei Campanari del Centro Italia.
Considerando che l’arte campanaria italiana rappresenta una delle realtà storiche e popolari più rappresentative a livello internazionale, organizzare nella Valnerina ternana un raduno nazionale riguardante questa tradizione, significherebbe l’inizio di un processo culturale che darebbe grande rilevanza storica ad un territorio ancora non ufficialmente studiato e documentato, ma ricco di trascorsi. Inoltre, come previsto nel Trattato di Lisbona, l’occasione rientrerebbe nelle iniziative previste e sostenute dalla “Tutela dei Beni Immateriali” e l’incentivazione per la ricerca, da svilupparsi, negli anni a venire, in collaborazione con Università, etnomusicologi ed antropologi.
In base a quanto detto, lo scopo del Gruppo Campanari è quello di dar vita ad un Centro di Ricerca in Valnerina che, in collaborazione con le Università, con le Istituzioni, la Regione Umbria, il MIBAC, il Comitato dei Beni Immateriali dello Stato, possa dare evidenza alla storia che nei secoli si è sviluppata, per mezzo di una pubblicazione ufficialmente riconosciuta, che vada ad arricchire il patrimonio documentale, storico e culturale della nazione. Ovviamente i campanili della valle saranno un importante punto di riferimento per tutto il progetto che, in ambito campanario, intende approfondire gli studi a livello europeo.
Tale obiettivo intende creare ad Arrone il primo Centro Studi italiano dedito a tali scopi:Centro Studi Campane Valnerina
I patrocini richiesti sono:
Università per Stranieri di Perugia (Dipartimento Scienze del Linguaggio e Cattedra di dialettologia Italiana – progetto Voxteca archivio della voce), MIBAC, UNESCO, Regione Umbria, Provincia di Terni, Comitato Beni Immateriali dello Stato, Comune di Arrone, con i patrocini del MIBAC, della Regione Umbria, della Provincia di Terni, del Comune di Arrone e da Partnership interessate a tali scopi.
Presentazione progetto
Il Raduno Campanari del 2010, come sopra accennato, prevede contemporaneamente la realizzazione di due eventi:
1- II° Raduno dei campanari del Centro Italia
Con lo scopo di proseguire l’appuntamento creato nel 2009, il gruppo Campanari di Arrone organizza un evento che offre al territorio locale notevole interesse da parte dei ricercatori, studiosi, ed Università. Per il futuro si intende concertare tutte queste energie con lo scopo di avviare, nel settore appena descritto, in Valnerina, nella provincia di Terni e nella Regione Umbria, una serie di iniziative di sviluppo culturale con il carattere della sostenibilità.
Grazie al I° Raduno, il gruppo arronese ha riscosso consensi sul campo relativi alla produzione progettuale e alla produzione documentale a livello nazionale.
Nel marzo del 2010 infatti, invitati dall’Associazione MERIDIES, fra le principali organizzatrici dei famosi “Gigli di Nola”, i Campanari di Arrone sono giunti nella regione Campania a riscoprire le origini dell’arte campanaria nazionale che, come la leggenda narra, pare sia iniziata proprio a Nola, grazie al volere del Vescovo Paolino da Nola, oggi protettore dei campanari. Il Gruppo Campanari è stato iscritto, su invito, al Comitato della Protezione dei Beni Immateriali e a quello per la Promozione e Protezione Diritti Umani. Il Dipartimento Scienze del Linguaggio dell’Università per Stranieri di Perugia ha espresso ufficialmente la volontà di documentare l’organizzazione del raduno programmato per il 2010, per mezzo del progetto VOXTECA. Di recente sono stati invitati a Sala Consilina (Salerno) per partecipare ad un incontro sulla salvaguardia della danza e della musica tradizionale, con lo scopo di ripetere in quel luogo, l’esperienza nolana, recuperando l’arte campanaria salernitana. I campanari di Arrone sono citati nel libro “Feste e Riti d’Italia” pubblicato nell’aprile 2010 dall’Istituto Centrale per la DemoEtnoAntropologia, con il patrocinio del MIBAC.
La necessità di dar lustro alla loro Terra Natia, sta qualificando i campanari di Arrone, che hanno ricevuto apprezzamenti e riconoscimenti, acquistando, in breve tempo, notorietà in campo nazionale. L’importanza delle attività proposte è anche sostenuta dal fatto che Arrone, grazie alla posizione geografica, stimola alla condivisione molteplici soggetti culturalmente impegnati, provenienti dal sud e dal nord Italia.
Inoltre le idee di sviluppo proposte, riferite all’arte campanaria nazionale, stanno ricevendo considerevoli consensi. I Campanari sono impegnati nel sostegno dei Diritti Umani. Il 10 dicembre 2009 hanno lanciato l’iniziativa nazionale intitolata “Suoniamo i Campanili d’Italia per sostenere di Diritti Umani”. Molti campanili italiani per l’occasione suonarono contemporaneamente a quello di Arrone. Il successo fu noto in tutta la nazione anche grazie al collegamento in diretta sulla trasmissione radiofonica di Radio Rai uno “Zapping”, condotta da Aldo Forbice. È particolarmente importante quindi proseguire l’evento relativo ai raduni anche per gli anni a seguire.
2- 50° Raduno nazionale dei Campanari
Organizzare questo evento, significa dare alla Valnerina ternana ed al paese di Arrone, l’importanza culturale da decenni disattesa. Finora il territorio di Arrone non ha ricevuto le attenzioni che merita e gli altri paesi della valle seguono lo stesso destino venendo semplicemente attraversati e lasciati alle spalle dai bus e dai turisti interessati solo alle mete pubblicizzate e documentate. È opportuno, a nostro avviso, rendere fruibile la storia, le bellezze artistiche e naturalistiche di tutto il territorio.
La Valnerina è una perla naturalistica incastonata nella storia, profumata e completata da un ambiente molto ben conservato. Attraversarla è come tuffarsi in un passato ben descritto dalle pietre degli antichi villaggi, dai dipinti delle chiese che si ergono tra il caratteristico verde degli ulivi, tanto apprezzati dagli antichi romani. Una via di comunicazione tra i mari che, attraversata da mercanti, da Santi e da invasori, si è distinta per il susseguirsi di eventi che l’hanno arricchita e resa unica. Lo scopo culturale dei Campanari di Arrone è quello di rispettare questa antica dimensione, farla conoscere per mezzo degli studi e delle ricerche, ma nello stesso tempo presentarla al futuro in modo integro e rispettoso. Conciliare la storia contemporanea con le caratteristiche artistiche rappresenta uno dei traguardi fissi della nostra associazione. Lanciare un importante progetto di ricerca all’interno di un Raduno nazionale riferito all’arte campanaria, sicuramente offre un solido punto di partenza. Il campanile rappresenta il fulcro degli agglomerati urbani. Le campane sono la voce del popolo, scandiscono la vita civile e religiosa quotidiana. Il campanile svetta verso i cieli, il suono si rivolge verso l’infinito dell’universo. Il significato mistico e sociale dei Sacri Bronzi è scritto nel DNA di ogni popolo, di ogni comunità. Ogni agglomerato urbano, anche in Valnerina, possiede il proprio campanile e quindi la propria storia. Ci sentiamo obbligati a riscoprirla.
A tal proposito, in occasione del prossimo Raduno, i Campanari di Arrone intendono organizzare una tavola rotonda, a cui parteciperanno autorevoli esperti, che possa dar inizio alle necessarie ricerche riferite all’arte campanaria locale, nazionale e d’oltr’alpe. Un équipe di studiosi in materia che, partendo dalle campane, produrrà i documenti necessari riferiti alla storia della nostra valle, rendendoli infine patrimonio culturale nazionale.
Il Centro Studi Campane Valnerina che intende nascere e svilupparsi in Arrone, sarà gestito dal Gruppo Campanari di Arrone in collaborazione con l’Università per Stranieri di Perugia – Voxteca Archivio della Voce – È sponsorizzato dall” Assessorato alla Cultura della Provincia di Terni
La Commissione accademica del Centro Studi Campane Valnerina è composta da:
- Università per Stranieri di Perugia con il Prof. Antonio Batinti – Dr. Antonello Lamanna Dipartimento Scienze del Linguaggio – Cattedra di dialettologia italiana – Progetto VOXTECA
- Luigi Maria Lombardi Satriani antropologo – Professore ordinario di Discipline demoetnoantropologiche. Facoltà di Lettere Filosofia Università la Sapienza di Roma.
- Dott. Stefania Massari – Direttrice Istituto Centrale per la DemoEtnoAntropologia in Roma
- Prof Luigi Cimarra – Storico ed esperto nazionale in arte campanaria
- M° Ivan Vandor – Musicista, compositore, etnomusicologo – Docente di Composizione al Conservatorio di Santa Cecilia in Roma (presente dal 2011)
- prof. Gianlcarlo Palombini – Docente di Etnomusicologia presso l’Università degli Studi di Perugia.
Programma di massima del 50° Raduno Nazionale dei Campanari
(soggetto a variazioni)
Il Raduno prevede la partecipazione di un notevole gruppo di campanari italiani. Per l’accoglienza è prevista una coordinazione delle strutture locali con prezzi agevolati (Hotel, Alberghi, B&B, Agriturismi, Case vacanza, ecc…)
Il paese di Arrone verrà letteralmente invaso dal suono dai “Concerti di Campane”. In pratica si tratta di grandi carri contenenti i “Concerti di Campane” che verranno suonate.
Oltre alle antiche campane di Arrone, durante il Raduno si potranno apprezzare le armonie dei “Concerti di Campane” forniti dalla prestigiosa Fonderia CAPANNI di Reggio Emilia. Ogni sistema di suonata italiano verrà rappresentato da un “Concerto di campane” idoneo alle esigenze artistiche ed esecutive di ogni gruppo campanario.
SABATO 28 AGOSTO 2010
- ore 15.00 Inaugurazione Raduno. Iscrizione Partecipanti
- ore 16.00 Presentazione Raduno ed inizio lavori del Centro Studi Campane Valnerina avente i seguenti scopi:
- Ricerca storica relativa all’arte campanaria locale, regionale e nazionale.
- Studio per la ricerca DemoEtnoAtropologica in Valnerina.
- Formazione del CCI – Comitato Campanari Italiani – Il CCI verrà coordinato dai presidenti delle associazioni nazionali (questo settore sarà gestito dalle associazioni campanarie italiane rappresentate dai presidenti o da responsabili delegati)
- ore 17.00/19.30 esibizione coordinata dei campanari d’Italia
- La Commissione scientifica del Centro Studi Campane Valnerina ascolterà ed inizierà a documentare le esibizioni e le presentazioni dei vari gruppi.
- ore 20.00 momento conviviale dedicato a “I vini dei Campanari”.
Nel tardo pomeriggio e durante la serata di sabato 28 agosto i gruppi campanari potranno esibirsi, spiegando dettagliatamente le loro tecniche esecutive, la storia e le tradizioni di appartenenza.
DOMENICA 29 AGOSTO 2010
- ore 9.30 colazione dei campanari
- ore 10.00/12.00 Conclusione lavori del Centro Studi Campane Valnerina
- ore 11.00 Santa Messa celebrata dal Vescovo dell’Arcidiocesi di Spoleto e Norcia Mons. Renato Boccardo. Il Piccolo Coro dei Campanari di Arrone, diretto da Marta Lombardo accompagna la liturgia.
- ore 12.15 Benedizione del Campanile di Arrone. Il campanile verrà benedetto con l’onorificenza di “Campanile dei Diritti Umani”.
- ore 13.30 pranzo dei campanari con la presenza delle autorità civili e religiose
- ore 16.00 esibizione coordinata dei campanari
Durante il Raduno è prevista la presenza di un Mercatino dedicato all’artigianato e all’antiquariato.
VI RINGRAZIAMO INFINITAMENTE PER LA PARTECIPAZIONE E PER LA COLLABORAZIONE
GCA