Documenti e filmati dal Raduno Nazionale Campanario di Arrone del 28-29 agosto 2010
Si è concluso domenica 29 il raduno nazionale campanario tenutosi ad Arrone. Importante partecipazione della associazioni italiane e primo passo verso la costituzione di un comitato italiano per preparare un disegno di legge per la tutela delle campane in Italia.
Nei prossimi giorni vi faremo ascoltare gli interventi e le proposte emerse, che si riassumono nel documento che segue:
ARRONE 28.08.2010 – 50° Raduno Nazionale dei Campanari
Proposte per il raduno
L’Italia, in una porzione di territorio estremamente limitata, riesce a raccogliere e a conservare, seppur con grande fatica, un ventaglio di sistemi di suono che nessun altro paese al mondo può vantare. Se da un lato tale consapevolezza è presente tra gli appassionati, lo è molto meno in chi è o dovrebbe essere preposto alla tutela e alla conservazione del bene “campana”. L’Italia è un paese caratterizzato da un basso grado di coscienza delle proprie ricchezze artistiche e musicali, specie quelle di origine popolare, e spesso ha marchiato come ‘folcloristico’ (cioè rievocativo di un nostalgico passato) ciò che è invece storia autentica e vera. Aggravante di tutto questo è il fatto che in Italia esistono molte leggi che tutelano i beni artistici in genere, tra cui le campane, ma tali leggi vengono spesso disattese, ignorate ed aggirate.
E’ necessario stendere un documento di programma in cui si delineino le esigenze fondamentali, nei territori in cui sussiste la tradizione campanaria, che possano confluire in un documento di proposta quadro di tutela comune a tutta Italia. Ciò significa che il testo deve andare oltre i singoli sistemi di suono, deve tutelarli tutti, (deve impedire elettrificazioni che compromettano il suono manuale) e, soprattutto deve garantire, attraverso un’opera di divulgazione, la continuazione della tradizione. Si auspica la creazione di un progetto di costituzione di un comitato italiano per la tutela dell’universo sonoro con al centro la campana, che sorge dalla necessità di far fronte alla mancanza di rispetto verso uno dei patrimoni più ricchi e variegati che il contesto artistico nazionale possa annoverare.
Il documento di programma può poggiare su queste quattro direttrici: le strutture, le campane, i suonatori, le suonate
- le strutture : i campanili, verifica dei problemi di statica, il loro accesso, gli interventi di restauro e relativi criteri di base, le elettrificazioni selvagge,
- le campane e la loro catalogazione (come oggetto e strumento musicale, strumento suonato dall’uomo con la sua creatività spirituale, mezzo di riconoscimento e comunicazione sociale), la manutenzione ordinaria e straordinaria,
- i suonatori (la sicurezza operativa, le coperture assicurative, l’igiene ambientale, la preparazione, la promozione verso i giovani, la creazione di un albo nazionale)
- le suonate (la loro salvaguardia e il tramando della tradizione), la documentazione attraverso la formalizzazione dei vari tipi di suonate, l’attenzione alle leggi del territorio con la ricerca di compromessi intelligenti ed utili.
Ciò può portare ad un primo passo verso un atto, qui approvato, che abbia valore ufficiale e su questo atto, una volta giunti a formalizzarlo, ogni associazione, deve poter avere la tutela di quanto esposto e la capacità di dialogare con le autorità locali civili e religiose, nonché la forza e gli strumenti per proporre la divulgazione verso i giovani.
Ipotesi relative ad una forma associativa che possa proseguire la formale prosecuzione dell’iniziativa:
- Associazione (Ass. Suon. Camp. It. – ASCI)
- Federazione (Fed. Camp. It. – FCI)
- Comitato (Com, Camp. It. – CCI)
Formalizzazione della riunione con verbale degli interventi e relativa decisione dei presenti, da consegnare ai Campanari Friulani che, durante l’anno che va da qui al prossimo raduno, potranno proseguire il lavoro e formare una bozza di Costituzione e successivamente di Statuto con gli obiettivi previsti.
In conclusione a questo primo documento alleghiamo cinque filmati relativi ai diversi gruppi intervenuti al raduno