Inaugurato dall’Assessore Regionale Daniele Belotti e dalla sorella del Maestro Giulio Donadoni il Centro Studi Regionale sulla Tradizione Campanaria
Alla presenza dell’Assessore della Regione Lombardia Daniele Belotti, dell’Assessore Massimo Pesenti e dei rappresentanti della Federazione Campanari Bergamaschi, sabato 7 luglio 2012 si è tenuta presso Villa Belotti di Zogno l’inaugurazione del Centro Studi Regionale sulla Tradizione Campanaria Giulio Donadoni. Il taglio del nastro inaugurale ha visto la presenza della sorella del Maestro, che ha dato inizio a un nuovo percorso di studi e conoscenze dell’arte musicale locale.
Al taglio del nastro ha fatto seguito la scoperta della targa dedicata a Giulio Donadoni e la visita guidata da Dario Ferrari ai beni custoditi dalla sala che ospita gli strumenti del Maestro: campanine in vetro, risuonatori in metallo, scatolette, concerti di bottiglie, ardesia e tubi d’acqua.
Dopo la rituale foto di gruppo, che ha visto presenti gli allievi della Scuola Campanaria di Zogno e le autorità locali e regionali, ha avuto inizio la Tavola Rotonda proposta dalla Federazione Campanari Bergamaschi sul valore della tradizione popolare e campanaria e la sua rivalutazione.
Hanno preso la parola l’Assessore Belotti, che ha parlato del Registro Regionale dei Patrimoni Immateriale (R.E.I.L.); l’Assessore Pesenti, che ha trattato della promozione sul territorio da parte degli enti comunali dei progetti campanari; Luca Fiocchi, che trattato dell’importanza dell’insegnamento nella scuola della tradizione musicale orale; Mauro Lanfranchi, che ha trattato come padre di campanaro il proprio punto sulla rilevanza del lavoro di gruppo, l’apprendimento musicale e la sicurezza nell’accesso ai campanili, con particolare riguardo per l’opera di restauro interno del campanile della parrocchiale di Leffe.
L’Assessore della Regione Lombardia al Territorio e Urbanistica Daniele Belotti è passato a illustrare nella Tavola Rotonda pomeridiana la rilevanza dei progetti attivati dalla Regione Lombardia attraverso il Registro dei Patrimoni Immateriali, ambito in cui la tradizione campanaria bergamasca s’inserisce perfettamente con un ampio volume di archivio audio-video depositato nell’ultimo anno presso l’Ufficio Cultura, cui si sommano le trascrizioni di una parte dei brani sinora raccolti e catalogati analiticamente. Il Presidente della Federazione Campanari Bergamaschi, presente alla Tavola Rotonda, ha sottolineato l’importanza d’investire sul patrimonio musicale e umano presente per guardare al futuro della tradizione e a quanto accade culturalmente oltreconfine in materia di tutela e diffusione della tradizione del suono delle campane. Ha fatto replica l’Assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Zogno Massimo Pesenti, che ha evidenziato come la sinergia tra l’ente pubblico e l’attività campanaria di volontariato dia luogo a ottimi risultati sul piano del rilancio della tradizione e contribuisca a una diffusione capillare della conoscenza di quanto accade nel campanile e in cima ad esso attraverso le visite guidate e i corsi formativi. A completamento della Tavola Rotonda pomeridiana sono intervenuti l’Ingegner Mauro Lanfranchi, responsabile per la sicurezza e membro della Federazione Campanari Bergamaschi, il quale ha parlato della sua esperienza giovanile di campanaro, della positività di poter vivere l’esperienza di genitore di un figlio adolescente allievo campanaro a Leffe, nonché dell’impegno nel progetto di messa in sicurezza del campanile della Parrocchiale della stessa Leffe, opera fondamentale per poter consentire un accesso sicuro alla cella campanaria per il suono d’allegrezza, unitamente al ripristino delle corde per il suono manuale delle campane in occasione delle solennità. Ultima ma rilevante testimonianza è stata quella del restauratore del legno Massimo Ziliani, autore della rimessa in piena vita dell’incastellatura del concerto di cinque campane del Santuario della Madonna della Coltura di Lenna: la riflessione di Ziliani si è incentrata sull’importanza del recupero delle tecniche costruttive del legno e delle conoscenze sulla qualità del suono della campana, che erano dato scontato nell’Ottocento ma che si sono cancellate nel corso del Novecento con l’appiattimento portato dai processi industriali.
L’incontro pomeridiano è stato arricchito dal suono d’allegrezza delle campane tubolari di Abele Gelmi di Leffe e dai brani per campanine dei ragazzi della Valle Brembana e Seriana. In chiusura, la Federazione Campanari Bergamaschi ha voluto donare una targa di ringraziamento all’Assessore Belotti per la sua presenza significativa e per aver promosso con provvedimento del 3 febbraio 2010 l’istituzione del R.E.I.L. (Registro delle Eredità Immateriali Lombarde) in coerenza con i principi sanciti dalla “Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale” emanata dalla UNESCO il 17 ottobre 2003, cui tutti possono accedere per depositare ricerche e conoscenze.
Dell’inaugurazione del Centro Studi e della conferenza è possibile ascoltare l’intera registrazione cliccando sui seguenti bottoni:
Giornata a Villa Belotti: prima parte
Giornata a Villa Belotti: seconda parte
La prima parte del pomeriggio si è chiusa con un pubblico ringraziamento per la partecipazione e per la presenza della sorella del Maestro Giulio Donadoni, che ha sorpreso i presenti eseguendo alcuni frammenti dei brani del repertorio di Zogno, a testimonianza di come tutta la famiglia fosse caratterizzata dall’amore per la musica popolare e dalla grande memoria delle melodie tramandate tra XIX secolo e XX secolo.