Luca Fiocchi: La tradizione delle campane ‘a festa’ nella vallata di Zogno
Il volumetto, scritto da Luca Fiocchi, presidente della Federazione Campanari Bergamaschi,e intitolato La tradizione delle campane a festa nella vallata di Zogno, raccoglie i dati biografici di Donadoni e dei campanari a lui contemporanei e alcuni degli spartiti delle maggiori suonate del suo repertorio, con l’illustrazione degli studi sulla carriera musicale di Giulio Donadoni e la trascrizione di una parte dei cinquanta brani del repertorio frutto del patrimonio di famiglia, delle suonate di Zogno, Endenna e Poscante, delle marce e dei canti popolari, nonché delle musiche d’autore degli anni 1930-1950. La grande agilità narrativa di Donadoni, unita a un’estrema semplicità delle strutture ma ad una meticolosa attenzione ai dettagli, ha portatonel corso di numerosi incontri a collegare continuamente fatti con personaggi del mondo musicale di Zogno. Emerge così un linguaggio marcatamente onomatopeico, ricco di sfumature imitanti voci e strumenti portati nella memoria. Giulio Donadoni, partendo dal tracciato famigliare e dai suoi primi approcci al mondo della musica, ricostruisce il contesto dei suonatori di Grumello de’ Zanchi, Zogno, Poscante ed Endenna, creando un perimetro narrativo solido entro cui si collocano i tesori della memoria orale. L’azione di Giulio Donadoni si non limita però ai soli strumenti domestici (le multiformi campanine di vetro, i tubi d’acqua, le scatolette della pittura e della Simmenthal, le ardesie e le bottiglie d’acqua) ma si allarga alla dimensione del campanile, autentica ‘casa delle campane’ e della tradizione.
Donadoni e i suoi allievi, i campanari di Zogno e di Endenna si alternano in battute spontanee registrate sul campanile che testimoniano il clima della musica del campanile con un vago sapore medievale, vale a dire in costante bilico tra il goliardico e l’ascetico nella proiezione del suono verso l’Altissimo. Dall’alto della cella campanaria Donadoni racconta del ciclista Pesenti e della musica a lui dedicata, scherza con gli altri campanari tra una suonata e l’altra, esprime il proprio talento con dinamiche sulla rozza tastiera del campanile: una testimonianza costruita sui ritagli delle narrazioni spesso frammentarie ma eloquenti del mondo semplice ma intensamente vitale dei musicanti.
Per informazioni sul volume contattare l’autore Luca Fiocchi alla mail: luca.fiocchi@libero.it