Progetti e proposte per la salvaguardia dei materiali sonori

Salviamo il materiale registrato di suoni di campane prima che vada smarrito. Questo è il contenuto della proposta che desideriamo rivolgere a tutti i nostri affezionati lettori, tra i quali possiamo trovare custodi di preziose registrazioni su nastri Geloso, cassette a nastro, riprese video e dischi storici. Le registrazioni effettuate da appassionati tra gli anni Sessanta e Ottanta hanno un valore storico e documentativo inestimabile in quanto hanno catturato persone e situazioni irripetibili, sia a livello di repertorio che a livello esecutivo, ancor più se i musicisti campanari sono persone scomparse. Il pregio della documentazione storica permette di catturare la fotografia sonora di un campanile manuale, di un repertorio dimenticato, di usi e tradizioni sonore di un territorio.

Nei decenni scorsi abbiamo potuto ritrovare registrazioni di campanari scomparsi con relativi repertori che erano caduti nel dimenticatoio, essendo questi campanari gli ultimi portatori di una genealogia non più considerata da una società soggetta a una profonda trasformazione sociale che abbandonava la cultura del territorio. Nella presente fase storica di riscoperta e di progetti di salvaguardia, appare urgente salvare e trasferire su mezzi tecnologici attuali quei suoni raccolti su nastri o dischi altrimenti destinati a divenire illeggibili nello spazio di pochi anni. Grazie alla disponibilità di diverse famiglie di campanari scomparsi, abbiamo riportato alla luce i repertori di Suisio, Carenno, San Giovanni Bianco per citare solo alcuni esempi. A quest’opera di salvaguardia si è sommata la possibilità di poter conoscere campanari ancora in attività che solo sporadicamente rispolverano i tasti del campanile, conservando nella memoria patrimoni sconosciuti alla maggior parte degli appassionati: è il caso di Bottanuco, Villa d’Alme, Pianca di San Giovanni Bianco, Lenna, Moio de’ Calvi e Roncobello.

Il nostro invito a collaborare per concreta salvaguardia dei patrimoni campanari si rivolge alle famiglie che fossero o che sono in possesso di nastro video ormai storici. Tutto il materiale da noi ricevuto sinora è stato depositato presso l’Ufficio Cultura e Tradizioni della Regione Lombardia, che attraverso la costituzione della lista dei patrimoni immateriali ha messo a fuoco le maggiori ricchezze orali del territorio degne di tutela.

La nostra proposta si concretizza nella possibilità di poter riversare il vostro materiale possibilmente direttamente da voi, per non doverlo portare fuori di casa, o portarlo in studi specializzati per un riferimento sicuro per poi restituirlo insieme alla versione digitalizzata.

Chi fosse disponibile a collaborare a questo progetto farà un’opera meritoria di tutela della memoria del proprio caro e della salvaguardia della tradizione. Ringraziamo sin d’ora di vero cuore chi volesse contattarci per segnalare la proprietà di un bene audio o video che ci limiteremo a copiare e restituire assolutamente integro.

Per contatti potete scrivere a Luca Fiocchi all’indirizzo mail luca.fiocchi@libero.it o chiamare il 3336868875. Grazie a tutti sin d’ora per la lettura e l’attenzione manifestata verso la nostra proposta.

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