Suoni di confine. Alla riscoperta della tradizione campanaria in Diocesi di Crema.

Giornata campanaria a Offanengo, nella Diocesi di Crema, in programma per lunedì 21 aprile, giorno del Lunedì dell’Angelo. In occasione della tradizionale visita guidata al campanile della Parrocchiale di Santa Maria Purificata, che ha luogo annualmente nel periodo pasquale, la Federazione Campanari Bergamaschi propone in collaborazione la Pro Loco e il Comune di Offanengo un incontro dedicato alla riscoperta della tradizione del suono delle campane. A partire dalle 15:00, contemporaneamente alla visita alla torre campanaria a cura dei volontari locali, la Federazione illustrerà sul piazzale della chiesa il significato del suono delle campane, delle campanine (o ‘salterio’ secondo la denominazione di sapore biblico utilizzata in cremasca) e delle campane suonate a tastiera, grazie alla collaborazione della Fonderia Allanconi di Bolzone di Ripalta Cremasca. La Fonderia metterà a disposizione un carillon di otto campane che i membri della Federazione suoneranno direttamente da una postazione sopraelevata.

Dopo avere festeggiato lo scorso autunno il novantunenne campanaro locale Osvaldo Mosconi, la FCB torna ad Offanengo per stimolare tra i giovani il recupero della tradizione del suono manuale delle campane, il restauro necessario del concerto campanario della Parrocchiale e la salvaguardia dei patrimoni orali della tradizione, peraltro già raccolti nel volume Campane e campanér, realizzato dal Gruppo Antropologico Cremasco.

 Per informazioni sulla giornata campanaria, contattare luca.fiocchi@libero.it

Offanengo-manifesto

Il campanile di Offanengo in occasione delle precedenti edizioni della visita alla torre campanaria. 8 campane in Reb3 fuse da Barigozzi nel 1910 con rifusioni di Francesco D’Adda di settima e ottava campana nel 1950.

 

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