‘Amicizia in musica’: costruzione di un progetto per la tradizione
Si è tenuto sabato 12 aprile 2014, presso la parrocchia di Branzi, il ritiro quaresimale della Scuola Campanaria di Roncobello. Guidati dal parroco Don Alfio Signorini, il gruppo musicale giunto al quattordicesimo anno di attività ha animato la Messa della Vigilia delle Palme con il suono delle campanine e dell’organo, partecipando successivamente all’incontro organizzato da Don Alfio sul tema della Sacra Sindone.
L’incontro con Don Alfio ha visto la presenza dei giovani suonatori e del Coro della Scuola Campanaria, che da più di dieci anni sostiene il percorso di riscoperta del canto popolare e religioso delle valli alpine e della dimensione europea. Un momento denso di significato e riflessione, che ha aperto al cammino della Settimana Santa coinvolgendo le diverse generazioni che partecipano al progetto musicale nato nel 2000 a Roncobello su iniziativa di Luca Fiocchi, della Parrocchia e del Comune.
Il grande valore che si è visto emergere nel corso degli anni di attività musicale è quello dell’amicizia tra i ragazzi, tra i cantori e tra le parti del gruppo. La forza della vicinanza e della solidarietà reciproca cementa l’unione tra i soggetti nel mutuo rispetto delle specificità, dei sogni e delle aspirazioni di ognuno dei suoi componenti. Dalla convergenza verso un obiettivo comune sorge un’energia contagiosa, che cattura e appassiona chi ascolta e chi suona, creando nei concerti un clima di ‘simpatia’ e comune emozione che travalica ogni barriera culturale.
Le immagini inserite in questo articolo ritraggono i nostri ragazzi e cantori di Roncobello impegnati nel canto, una della attività di socializzazione più diffuse in alta valle, dove l’elemento ‘gruppo’ emerge nitidamente. Portare i ragazzi della Scuola Campanaria di Roncobello attraverso numerose avventure musicali traghettandoli negli anni dell’adolescenza è stata opera di attesa, costante sostegno, ascolto e stimolo, facendo comprendere il reale valore del loro sacrificio e impegno settimanale, spesso fatto di molteplici impegni scolastici, lunghi spostamenti in pullman da aree disagiate, nonché di esperienze biografiche spesso mutevoli e talvolta difficili.
La vicinanza degli adulti e il costante sostegno della gente provano che anche le piccole realtà delle nostre valli alpine possono produrre esperienze umane e musicali di grandi valore, che meritano senz’altro l’attenzione dei grandi mezzi di comunicazione. Le visite di televisioni e radio e gli articoli della stampa hanno in questi anni ripagato dell’impegno musicale, fatto non solo di passione per la musica, ma di responsabilità, per quanto si è andati costruendo. Grazie, per questo, a coloro che hanno creduto e credono alla Scuola Campanaria di Roncobello e a chi ha sostenuto il cammino dei giovani nelle difficoltà quotidiane della vita e nel processo di costruzione musicale.