Cronache campanarie. Campane in allegrezza a Offanengo
Giornata campanaria nella Diocesi di Crema per stimolare l’interesse verso la tradizione campanaria e la sua riscoperta. Diverse sono le iniziative attuate in questi anni: la nascita di associazioni di campanari dediti all’attività volontaria di promozione del suono dei bronzi tra i giovani, la pubblicazione di volumi sulle memorie del suono antico, il ripristino degli ausilii del suono manuale delle campane e la nuova era di fusione di concerti di campane da campanile e da carillon, che vede proprio in cremasca – con Allanconi – uno dei maggiori centri di sviluppo del progetto d’inclusione a pieno titolo delle campane nell’alveo degli strumenti musicali accademici.
Il pomeriggio musicale ad Offanengo ha consentito d’illustrare le caratteristiche del repertorio storico delle campane a tastiera o d’allegrezza con suonate della Valle Seriana sugli otto bronzi in Sol maggiore prodotti dalla Fonderia Allanconi di Bolzone di Ripalta Cremasca, mentre agli appassionati e curiosi venivano aperte le porte del campanile della parrocchiale per poter visitare direttamente dalla cella campanaria gli otto bronzi in Re bemolle fusi da Barigozzi e D’Adda tra il 1910 e il 1950, bisognosi di urgente restauro integrale e, auspicabilmente, del ripristino del suono manuale: questo a maggior ragione in una terra di confine con la Diocesi di Bergamo e storicamente marcata dalla presenza della dinastia dei campanari Mosconi, il cui ultimo discendente Osvaldo è stato festeggiato lo scorso novembre 2013 dalle campanine della nostra associazione.
Un sentito Grazie agli organizzatori dell’evento, con l’auspicio di rivedere in piena funzione le campane della Chiesa di Santa Maria Purificata quanto prima, secondo un progetto di recupero che è necessario trovi forma concreta anche nella bassa pianura lombarda.