Cronache campanarie: Grande successo per la festa delle campane a Bagolino

Grande successo delle campane e campanine bergamasche a Bagolino per la Seconda Festa delle Campane in occasione della Solennità di Cristo Re dell’Universo. Suono prolungato di campane nella mattinata per aprire la Messa delle 10:30 a cura dei maestri campanari della Federazione Campanari Bergamaschi – che dallo scorso anno sta collaborando per il rilancio della tradizione campanaria in una delle località della Lombardia che maggiori tesori artistici e musicali della regione ha saputo conservare in questi anni (ricordiamo il Carnevale di Bagolino Patrimonio Immateriale delle Alpi).

 

Campanine-Chiesa

La Scuola Campanaria di San Giovanni Bianco durante la Messa celebrata nella chiesa di San Giorgio

 

I portatori e gli studiosi della tradizione hanno animato il richiamo alla Messa coi giovanissimi allievi della Scuola Campanaria di San Giovanni Bianco, uno dei centri d’insegnamento dell’associazione della Valle Brembana che si propone il rilancio e il nuovo radicamento della tradizione tra i giovani delle valli e della pianura orobica. Nel corso della Messa – che ha visto la presentazione dei comunicandi della scuola primaria – gli allievi campanari hanno eseguito sulle campanine l’Ave Maria di Lourdes e Nome Dolcissimo, brani che hanno riscosso il vivo consenso dell’assemblea (come testimoniato dal brevissimo video).

Campanine-oratorio-02

La Scuola Campanaria di San Giovanni Bianco durante il breve concerto tenuto in oratorio

 

Nel corso della mattinata, a fine celebrazione, si è tenuta la prima sessione della scuola per campanari, con esercizio nel suono a corda per insegnare agli aspiranti suonatori locali il controllo delle corde, l’alzata delle campane e i principi del suono a scala. Molti i visitatori presenti in campanile, curiosi di apprendere i segreti di un’arte secolare che con il progetto di riscoperta si apre al pubblico di tutte le età.

Campanile-Bagolino

Un momento del suono a distesa sulle nove campane in Si bemolle fuse nel 1931 da Francesco d’Adda di Crema

 

Il pomeriggio ha visto nuovamente protagoniste campanine e campane: le campanine in oratorio con un breve concerto divulgativo da parte dei giovanissimi di San Giovanni Bianco e da un laboratorio musicale con i piccoli di Bagolino, che hanno iniziato ad approcciare il suono delle campanine in modo spontaneo, attirati e guidati dai ragazzi bergamaschi. Notevole l’interesse manifestato dai docenti della scuola primaria locale, che puntano a poter attivare un corso di campanine improntato alla ripresa di una tradizione perduta più di quarant’anni fa all’indomani della scomparsa dell’ultimo campanaro di Bagolino Candido Bazzani, suonatore a tastiera (1912-1979).

Candido-Bazzani-sito

Una rara immagine del campanaro bagosso Candido Bazzani (1912-1979)

In memoria dei campanari scomparsi si punta per questo a riattivare una tradizione perduta, che racchiude in sé il germe nuovo della socializzazione, la missione culturale, il servizio alla Chiesa. Una proposta che trova senz’altro terreno fertile in Valsabbia  e che auspichiamo possa dar luogo alla formazione di nuovi musicisti campanari. Di ottimo è auspicio è la ricca presenza dei suonatori del Carnevale di Bagolino, una tradizione prossima a compiere 500 anni di storia che marca sul territorio una presenza certa della vitalità della cultura popolare.

Campanile

Un momento della lezione a distesa nel campanile di San Giorgio in cui è stato installato il sistema per il suono a corda

 

I più vivi ringraziamenti per il riuscitissimo incontro di domenica 22 novembre vanno al Parroco Don Paolo Morbio, entusiasta sostenitore del progetto, a Luca Ferremi e ai collaboratori di Habitar in Sta Terra – associazione locale di conservazione dei patrimoni culturali e rurali locali – e ai volontari, tra cui la maestra Emanuela Facchetti (che ringraziamo sinceramente per l’entusiasmo), che hanno accolto la proposta di seminare tra i giovanissimi il culto delle corde e dei bronzi. Il visitatissimo campanile di San Giorgio ne è stata sincera prova. Cronache più che lusinghiere sono state pubblicate il giorno seguente sul Valle Sabbia News dal direttore Ubaldo Vallini e sul ‘Giornale di Brescia’, che riportiamo qui sotto.

 

Articolo-Bagolino-Giornale-di-Brescia-23-11-2015

L’articolo di cronaca apparso sul Giornale di Brescia il 23 novembre 2015

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *