Suoni di confine. Campanari bergamaschi in Valsabbia

Sabato 23 aprile 2016 doppio impegno in Valsabbia, in terra bresciana, per la Federazione Campanari Bergamaschi. Inizio di giornata a Bagolino, dove si festeggia la solennità patronale di San Giorgio: suono di campane a distesa per la Messa della 10:30, al termine della celebrazione e nel primo pomeriggio. L’iniziativa s’inquadra nell’ambito del progetto di rivitalizzazione del suono delle campane nella terra della leonessa, partendo dall’interesse e dalla passione di giovani e adulti verso una tradizione secolare che vede una grande ricchezza di bronzi antichi salvati dalla requisizione bellica. Le nove campane della fonderia D’Adda risalenti agli anni trenta del Novecento vedranno la partecipazione di allievi locali, precisamente con l’intento di creare un gruppo di suonatori bagossi.

Campanella-Barghe

Campana antica della sacrestia di Barghe

Da Bagolino i suonatori della Federazione Campanari Bergamaschi si trasferiranno a Barghe, dove alle ore 16:00 avrà inizio il suono delle campane della fonderia Grassmayr di proprietà della ditta Festoni Campane, la quale presenterà in piazza il restauro delle cinque campane della parrocchiale fuse da Maggi e Crespi tra il 1852 e il 1899. Il sito Vallesabbianews pubblica in dettaglio la notizia dell’evento. Alle 17:00 Santa Messa celebrata dal Parroco e da Monsignor Federico Pellegrini, responsabile dell’Ufficio di Musica Sacra della Diocesi di Brescia. Nel corso della celebrazione avrà luogo la benedizione dei bronzi restaurati, che verranno esposti pubblicamente prima di essere nuovamente innalzati in cella campanaria, dove è rimasto il castello non oggetto di restauro per un prossimo suono manuale completo di corde e tastiera.

In copertina: dettaglio floreale posto su una campana antica di Barghe.

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