Cronache campanarie. I CRE estivi di Rovetta e Taleggio per campanari
Appuntamenti con i Centri Ricreativi Estivi ricchi di divertimento per i più piccoli e per i giovanissimi. Animatori e bambini immersi nel mondo del suono delle campane con esperienze insolite e arricchenti negli appuntamenti di Rovetta e Roncobello del 15 e del 22 luglio 2016.
A Rovetta, piccolo laboratorio di campanine e prove di suono a tastiera sugli strumenti didattici della Federazione Campanari Bergamaschi: le semplici note de ‘La squilla di sera’ come primo approccio per saggiare l’inclinazione musicale dei singoli potenziali allievi, il lavoro della memoria nell’apprendimento delle note e la capacità di suonare a tempo con gli altri membri del gruppo (con un orecchio rivolto al proprio lavoro e un altro verso il suono del resto del gruppo).
Altro momento importante e impegnativo, il suono a corda nel campanile: controllo della corda e comprensione dei meccanismi di movimento della campana per imparare a suonare a scala. Interessante come sempre vedere i giovanissimi all’opera: chi coglie al volo e si appassiona, chi non comprende subito il meccanismo ma s’impegna tenacemente, chi rinuncia e passa la corda ai propri compagni. Alla fine della prima del suono a corda appaiono ‘le stimmate del campanaro’: mani arrossate dall’attrito della corda ma visi soddisfatti. Una lista di nominativi da contattare per possibili nuovi appuntamenti in campanile, sondando l’interesse e la curiosità dei genitori.
A Roncobello, visita folta ed entusiasta del CRE di Taleggio (che raduna i giovanissimi di Sottochiesa, Pizzino, Olda, Vedeseta e Peghera), che ha visitato il campanile della chiesa parrocchiale cimentandosi col suono tastiera e con le campanine preparate in chiesa per l’accoglienza del gruppo, dalle elementari agli ultimi anni delle medie. Prima della Messa delle 17:00, suono a corda e breve test per i più curiosi, con l’impegno da parte dei giovani della FCB (che hanno fatto accoglienza a Roncobello) di visitare in agosto una delle valli più belle della bergamasca.
Tre i campanili a cinque campane suonabili con doppio sistema (Pizzino, Olda e Peghera) e altri campanili minori a tre campane, cui si sommano i concerti a otto campane di Sottochiesa e Vedeseta interamente automatizzati. Una da riscoprire e rilanciare dal punto di vista campanario, con patrimoni di valore da far apprezzare all’ascoltatore, eredità storiche da conoscere e riconoscere per una tutela compiuta e articolata.
Per informazioni sulle attività divulgative nelle scuole e i laboratori nei centri ricreativi, visite guidate e incontri a tema, contattare: luca.fiocchi@libero.it