Un ricordo di Alain Milesi, amico della Scuola Campanaria di Roncobello
È scomparso Alain Milesi, originario di Roncobello, nato in Savoia (Francia) e da sempre legato alla Valle Brembana, fautore del Patto d’Amicizia tra Faverges (suo luogo di residenza) e Roncobello, concretizzatosi nel 2010 tra le due amministrazioni comunali per rafforzare i legami tra i bergamaschi di terra orobica e d’oltralpe. Alain è stato un grande amico della riscoperta della tradizione campanaria promossa a Roncobello dall’anno 2000. Nel 2014 la Scuola Campanaria di Roncobello ha portato la propria esperienza musicale in Savoia suonando in pubblico e visitando la Fonderia Paccard, una delle più note case produttrici di campane del mondo. Negli scorsi anni Alain ha visitato con la sua comitiva la sede della Scuola Campanaria a Roncobello, sede di esposizioni di strumenti campanari antichi e didattici, corredata da pannellature che raccontano il progetto di riscoperta e rilancio della tradizione.
Diversi articoli hanno raccontato in questi anni l’esperienza avuta dal gruppo campanario con il mondo di Faverges: un rapporto sempre vivo, creativo e propositivo, animato da una figura vulcanica nelle idee, tenace nel lavoro di tessitura e collaborazione, positivo e coinvolgente nei progetti culturali. Sin dall’inizio abbiamo sinceramente apprezzato l’apertura e la volontà divulgatrice di Alain, in grado di far vivere ai nostri giovani esperienze uniche che provano come la musica sia sempre un legame importante tra culture e popoli del mondo, in questo caso tra quasi ‘vicini di casa’ in un’Europa sempre più connessa tra le sue varie zone. La Scuola Campanaria di Roncobello, che in questi anni ha visto importanti apporti dalle Filippine, dal Giappone, dall’Inghilterra e dalla Spagna, può davvero ringraziare di cuore e ricordare con affetto un uomo che si è speso con sincera amicizia per dare lustro a un lavoro quotidiano e spesso silenzioso quale quello della riscoperta dei patrimoni culturali locali. Un occhio aperto su ciò che è stato e su ciò che ci potrà essere con le forze giovani che animano la nostra associazione, la Federazione Campanari Bergamaschi, che conta oggi sulla solida presenza di molti giovani diverse aree della bergamasca.
Riunisco qui gli articoli più rilevanti della storia di questa bella esperienza che ancora una volta conferma il senso della presenza di persone importanti: una grande vuoto materiale ma una grande ricchezza ed eredità spirituale. Grazie, Alain, per quanto hai dato per mettere in luce il valore della tradizione e per cercare di far comprendere a tutti noi attraverso esperienze di gruppo il valore della musica.
Le campanine di Roncobello in Savoia per il Patto di Amicizia con Faverges
Campanari bergamaschi di Roncobello portano la tradizione in Savoia
Visita dei campanari della Valle Brembana alla Fonderia Paccard