Cronache campanarie: Brembate di Sopra. Il rinnovato concerto.
Sono giorni di festa quelli appena trascorsi, così come i prossimi per la comunità parrocchiale di Brembate di Sopra, comune di 8000 anime a 10 km dal capoluogo bergamasco. Le campane della chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta finalmente sono ritornate dopo due lunghi mesi e mezzo di assenza e di silenzio forzato. Il 26 gennaio, in una fredda mattina d’inverno, sono state calate una ad una, partendo dalle maggiori fino a raggiungere le campane più piccole della cella superiore, privata della propria incastellatura che, ammalorata dal tempo e dal deterioramento, è stata rimossa per lasciare spazio ad una nuova; infatti, delle due strutture portanti la superiore è l’unica che risaliva al periodo di fusione dell’intero concerto campanario, ad opera della fonderia Pruneri di Sondrio in Valtellina.
In questi due mesi le campane hanno subito un certosino lavoro di restauro che comprendeva, oltre ad una incastellatura nuova per le campane minori, una pulizia completa; sono stati sostituiti gli isolatori, la ferramenta di sostegno, i batacchi e le bullonerie. Inoltre alcune campane, a causa dell’usura dei punti di battuta, sono state girate per fare in modo che i batacchi non battessero più nel punto in battevano prima. La campana maggiore necessitava anche di un intervento di sostituzione di una treccia, parte delicata che congiunge la campana e il ceppo che la sostiene. Ma lasciamo spazio all’accoglienza e al festeggiamento delle campane: al loro arrivo sabato 14 aprile anche il sole splendente e primaverile le ha accolte e, dopo essere state disposte in fila dalla più piccola alla più grossa sul sagrato, sono state decorate con mazzi di fiori e con drappi rossi che circondavano tutta la piazza, dando la possibilità di apprezzare tutto il complesso decoro fin da lontano.
La sera molti sono accorsi a vedere le campane rimesse a nuovo e, curiosando, ognuno cercava di scorgere le numerose iscrizioni e le varie raffigurazioni dei santi a cui sono dedicate. Molti osservavano come le campane siano una vera e propria opera d’arte; altri, in particolare i più anziani, raccontavano di aneddoti di quando le campane erano ancora manuali, provando nostalgia del tempo passato ma con uno sguardo sul presente, su quanto di bello si trovassero di fronte. Gli eventi che hanno festeggiato le campane sono cominciati alle 20:45 con un concerto di campanine a cura dei maestri e degli allievi della Federazione campanari bergamaschi: si sono alternati dapprima i brani popolari della tradizione bergamasca, fino a raggiungere i canti mariani ed eucaristici. Prima del concerto, il parroco don Giacomo Ubbiali ha ringraziato i presenti, seguito dal campanaro locale Michele Maconi, il quale ha illustrato gli interventi di restauro. Durante la notte, sia tra sabato e domenica che in quella seguente, il paese si è attivato per vegliare le campane sul sagrato.
Questo gesto, per quanto piccolo e che pochi hanno potuto notare è segno di come una comunità cristiana si sia presa cura del proprio concerto campanario, vegliandolo.La domenica pomeriggio si è proceduto alla solenne benedizione delle campane, con l’acqua santa e l’incenso, dopo i primi rintocchi. Prima di benedire ogni campana si sono lette le iscrizioni dei santi a cui sono dedicate: su tutte, la dedicazione della campana maggiore a Santa Maria Assunta, patrona del paese la quale reca la scritta:” O Vergine Assunta proteggi questo paese che è tuo.” Il parroco don Giacomo, nella breve omelia, ha paragonato la comunità parrocchiale al concerto di campane che, per poter funzionare, necessita di suonare tutto insieme e secondo un ordine ben preciso: è inutile cercare di risuonare singolarmente senza trovare un’armonia con tutto il resto del complesso. Le campane scandiscono i momenti fausti e più tristi della comunità e non dobbiamo dimenticare il ruolo importante che riveste il campanile come guida di tutta la comunità. Al termine della benedizione c’è stata l’occasione di un momento di merenda conviviale con tutti i presenti e molti si sono resi disponibili a diventare nuovi campanari a Brembate. È stato un momento davvero bello sapere di avere una squadra di campanari che vogliono suonare ancora prima di avere le campane nel campanile.
È stato un momento davvero bello sapere di avere una squadra di campanari che vogliono suonare ancora prima di avere le campane nel campanile.Lunedì 16 aprile è stato un gran giorno: le campane sono tutte ascese sul campanile e già prima di mezzogiorno le quattro maggiori erano presso la loro sede ed entro il primo pomeriggio è stata la volta delle altre quattro minori. La festa non finisce qui perché in questi giorni le campane saranno collaudate, preparate e collegate a corde e catene. Domenica 22 aprile si potrà risentire il dolce eco delle campane festanti in tutto il paese e il diffondersi in tutto il circondario. Allora si potrà finalmente dire che Brembate di Sopra avrà di nuovo il suo concerto “rinnovato”.