Presentato il CD Antiche Armonie di Gandino
Grande successo di pubblico alla presentazione del CD dedicato alla tradizione campanaria di Gandino intitolato Antiche armonie di Gandino, prodotto dalla Federazione Campanari Bergamaschi in collaborazione con Parrocchia, Pro loco, la ditta Elettrocampane, diversi privati e le confraternite del paese. Entusiasmo e attenzione per la proposta di un cofanetto che, in due CD per un totale di circa 140 minuti, raccoglie i tratti essenziali di due secoli e mezzo di storia della tradizione orale con particolare attenzione per la musica delle campane.
Suoni di allegrezza, suoni a distesa, Ave marie e allegrezze con campane grosse a distesa sono gli ingredienti fondamentali di un lavoro di ricerca e di produzione musicale su alcuni dei complessi campanari più interessanti che la diocesi di Bergamo può attualmente vantare. La serata, tenutasi presso la chiesa di San Mauro, attigua al convento delle Suore Orsoline, è stata aperta da Silvio Tomasini, già direttore del Museo della Basilica e responsabile della rete dei musei della Fondazione Adriano Bernareggi di Bergamo, il quale ha sottolineato l’importanza di un lavoro di riscoperta culturale a 360° su uno dei patrimoni immateriali più importanti della Regione Lombardia.
Un autentico ‘patrimonio nel patrimonio’ che ha avuto ruolo di protagonista all’interno della serata facente parte della rassegna Echi d’organo, insieme alle interpretazioni dell’organista Don Ilario Tiraboschi, associato alla Federazione Campanari Bergamaschi. Il programma della serata ha avuto inizio dopo l’introduzione di Silvio Tomasini Gandino, seguito dal Prevosto Don Innocente Chiodi, che ha tenuto a sottolineare il ruolo sociale e spirituale delle campane con versi dei poeti Giovanni Pascoli, Clemente Rebora e alcuni suoi versi appositamente composti per l’occasione.
Il presidente della Federazione Campanari Bergamaschi, Luca Fiocchi, promotore della produzione discografica presentata per l’occasione, ha sottolineato come la realizzazione del CD voglia essere una dedica in memoria di tutti i campanari che dal XVIII secolo a oggi hanno costruito una delle tradizioni più interessanti e preziose della bergamasca. Un autentico tesoro delle ‘comunità di pratica’ che la Regione Lombardia ha riconosciuto nel 2015 come Patrimonio Immateriale delle Regioni Alpine e che oggi vede la sua punta di diamante concretizzarsi in questa produzione musicale. Il concerto si è snodato e alternato tra brani d’organo di Bach, Walther e composizioni dello stesso Ilario Tiraboschi, il quale ha sostenuto e accompagnato con l’organo una piccola parte rappresentativa del repertorio d’allegrezza gandinese.
Il connubio tra campanine e organo è apparso di grande attrattiva, mettendo in luce la timbrica e l’espressività straordinaria del suono d’allegrezza locale, capace di muoversi tra cadenze di carattere sacro meditativo a ballabili di estrazione eminentemente popolare. Andrea Bellini, Luca Brignoli e Luca Fiocchi hanno seguito su campanine di vetro e di ottone alcune delle melodie maggiormente significative del repertorio. Grande l’interesse del pubblico, che a fine serata ha ringraziato con una standing ovation la proposta musicale offerta, introdotta da un breve filmato illustrativo dei lavori di registrazione effettuati sulle campane nell’estate del presente anno 2018.
Da parte della Federazione Campanari Bergamaschi va un sincero ringraziamento a tutti coloro che hanno sostenuto la realizzazione della produzione, coronando un lavoro di ricerca iniziato con la pubblicazione nel 1989 del ricercatore Valter Biella del volume I suoni delle campane, una parte significativa della quale è stata materializzata nei suoni registrati all’interno del CD. Un particolare ricordo è andato a Quirino Picinali e Lorenzo Anesa, campanari cui è in particolare dedicato l’ultimo lavoro dell’associazione. “Nel gesto del suono si conserva e si mantiene vivo il gesto di tutti i suonatori che ci hanno preceduto: nessuno di essi muore musicalmente perché la loro memoria è viva nella nostra opera” ha affermato Luca Fiocchi nel saluto al pubblico presente. Tutti coloro che fossero interessati alla produzione possono contattare l’indirizzo mail campanaribergamaschi@gmail.com