Campanari del cielo: il suono del ricordo
Ogni anno la nostra associazione ricorda i campanari del cielo, suonatori che hanno donato se stessi alla musica nel corso di lunghe e timide, riservate carriere in cima ai campanili. Dall’alto, suoni che si proiettano nel tempo e nello spazio, conservando e rinnovando una memoria secolare.
Quest’anno il cielo delle campane si è arricchito del grande maestro Tarcisio Beltrami, che verrà ricordato nel concerto di campane di Rovetta. Niente Halloween, niente zombi vaganti nel buio: piuttosto l’armonia luminosa del ricordo che riverbera inalterato da secoli sui bronzi orobici. L’ultimo suono d’allegrezza del maestro gandinese Lorenzo Anesa fu nel maggio del 2016 proprio a Rovetta, dove sarà celebrato col repertorio settecentesco della Basilica.
Il senso ultimo ed estremo di quest’omaggio sta nella sua continuità senza soluzione. Un suono che è pensiero, ricordo, preghiera e gratitudine a chi ha dato e a chi darà nel tempo a venire.