L’ultimo saluto al Maestro Virginio Cattaneo
È scomparso il musicista Virginio Cattaneo, di origini novaresi (1932) ma da sempre attivo a Brescia e da sempre sostenitore del progetto del recupero della tradizione campanaria nei territori lombardi. Virginio Cattaneo, nella vita insegnante di educazione fisica, è stato un grande musicista nel campo degli strumenti a corda. tra cui chitarra e mandolino. Nel 1956 istituì uno splendido Museo di strumenti musicali in Via Trieste a Brescia, di fronte alla sede dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, aprendo le porte a tutti coloro che volevano avvicinarsi alla cultura come reale strumento di condivisione e di apertura dell’anima verso il culto del bello, del valore concreto dell’esprimere attraverso la musica i migliori principi dell’essere umano.
La Federazione Campanari Bergamaschi ha stretto un’importante rapporto di collaborazione con il Museo strumenti musicali e Virginio Cattaneo attraverso diversi interventi svolti negli scorsi anni: ricordiamo in particolare le partecipazioni della Scuola Campanaria di Roncobello e le iniziative volte a rivitalizzare la tradizione del suono manuale delle campane. Resta di lui uno splendido ricordo, luminoso e ironico di una figura senz’altro anomala che, proprio per la sua anomalia, ha costituito per la città di Brescia un motivo d’interessante riscoperta e valorizzazione di patrimoni altrimenti destinati a essere spazzati via dalla banalità della modernità tecnologica.
Personalmente posso raccontare di avere partecipato a molti incontri con il maestro Virginio Cattaneo e di aver collaborato al mantenimento in uso di alcuni dei preziosi strumenti da lui custoditi, tra cui chitarre, mandolini, grammofoni di primo Novecento e altri meccanismi ingegnosi e diabolici che sorprendono qualsiasi visitatore. La natura assolutamente imprevedibile e imperscrutabile è stato il segno distintivo della condotta musicale di Virginio Cattaneo. Aprire le porte alla musica delle campane come alla poesia legata al mondo delle campane, per incoraggiare, sebbene minato dalla malattia, ogni iniziativa volta a valorizzare la tradizione del territorio, è stato uno dei punti chiave della sua opera. La sua dipartita si accompagna a quella del campanaro Avelino Busi di San Gallo di Botticino Sera, che fu nostro associato e che desideriamo ricordare per il grande impegno profuso per il rilancio della tradizione campanaria nella terra della Leonessa.
La sua scomparsa, anche se segnata pubblicamente dall’ironia com’è apparso nella giornata di venerdì 1 novembre 2019 sui giornali locali, crea un enorme vuoto all’interno del mondo culturale, ma lascia il grande insegnamento dell’impegno quotidiano e fermo dal suo quartier generale di Via Trieste, luogo che è stato sempre momento d’incontro divulgazione e riflessione per tutti gli intellettuali vicini al mondo della tradizione e della cultura che pongono l’uomo in primo piano. Alla famiglia vanno le nostre più sentite condoglianze, così come un grato ringraziamento all’amico Virginio, che sicuramente in Paradiso saprà portare altri sorrisi, risate e battute ironiche come ha sempre fatto sulla nostra umile e semplice terra. Anche nel suo ultimo saluto, Virginio ha voluto condividere con tutti la sua esperienza: di questo gli saremo sempre grati. I funerali si terranno oggi, sabato 2 novembre 2019, a Brescia, in Via Trieste, presso la chiesa di Santa Maria Calchera, a due passi da quella che fu la sua casa della musica.