Cronache campanarie: Campanine in memoria dei campanari defunti a Santa Grata
Intensa elevazione musicale campanaria in memoria dei campanari defunti presso la chiesa del Monastero di Santa Grata, presso Bergamo Città Alta, a due passi da Piazza Vecchia. Sabato 30 novembre 2019 le scuole campanarie della Federazione Campanari Bergamaschi hanno offerto un percorso musicale della memoria per ricordare i campanari associati e campanari storici – di cui ci è giunta notizia – che hanno prestato servizio nelle molte parrocchie della diocesi bergamasca. Non è facile ricordare tutti i campanari per il fatto che il loro operato è stato molte volte anonimo e sconosciuto a molti, sebbene il suono si propagasse nel tempo e nello spazio raccontando una tradizione che negli ultimi anni è stata riconosciuta dalla Regione Lombardia come Patrimonio Immateriale delle Regioni Alpine.
Il percorso è iniziato dalla Valle Gandino, area storica della nascita della diffusione della tradizione del suono delle campane d’allegrezza, con brani della stessa Gandino, Leffe e Casnigo. Da qui si è scesi alla media e bassa Valle Seriana con brani di Albino e Nembro per poi arrivare a due zone rappresentanti della pianura, Osio Sotto e Bottanuco, quasi al confine con la diocesi di Milano, per raccontare stili e repertori diversi, così come diverse sono le varianti della lingua bergamasca.
Dalla pianura si è poi risaliti verso la Valle Brembana, che parallelamente alla Valle Seriana ha costruito un ampio repertorio di suonate attorno a nuclei importanti. A partire da Sorisole, che fa da cerniera tra la zona urbana e la valle, si sono ricordati i campanari locali, per poi salire a Zogno e alle sue frazioni, fino a San Giovanni Bianco, e chiudendo con l’Alta Valle Brembana. Melodie per otto, nove e dieci campane che hanno caratterizzato un’ora di musica sinceramente apprezzata dalle madri benedettine. La collaborazione con le suore di clausura risale già a qualche anno fa con il desiderio da parte delle madri di partecipare al concerto cittadino per la solennità di Sant’Alessandro attraverso il suono delle campane a distesa. Negli ultimi tempi si è provveduto a sistemare il gioco a festa per il suono d’allegrezza, che viene periodicamente coltivato dalla nostra associazione. A questa collaborazione ha fatto poi seguito nel 2018 o il concerto di campanine per l’Immacolata in occasione del bicentenario della riapertura del monastero dopo la requisizione napoleonica. Nell’anno 2019, in occasione del Decimo Concerto Cittadino di Campane per Sant’Alessandro, è nata la proposta di ricordare i campanari defunti proprio nel mese di novembre, periodo per antonomasia dedicato ai cari estinti, approfondendo il valore e il ruolo della memoria nel corso dei secoli.
Lo splendido contesto architettonico e spirituale della chiesa del Monastero di Santa Grata è parso essere la dimensione ideale per il ricordo e per l’ascolto. Un sincero ringraziamento va ai partecipanti dell’incontro presso le madri benedettine, che con inalterato entusiasmo sostengono l’opera della nostra associazione mantenendo vivo il suono manuale delle campane nel proprio campanile e incoraggiando l’opera dei nostri giovani e giovanissimi, che hanno dato prova di arte della memoria attraverso un fine scorrere musicale che ha alternato brani del suono a festa a brani solenni da processione e brani religiosi mariani, tema con cui si è idealmente dato inizio musicale alla Novena per la solennità dell’Immacolata. Per informazioni sui concerti di campanine e le iniziative culturali ad esse legate contattare il nostro sito.