Editoriale di fine anno. Un bilancio musicale del 2019.
Si conclude un 2019 ricco d’iniziative e importanti traguardi per la Federazione Campanari Bergamaschi. Sul piano della riscoperta dei patrimoni, segnalo il pieno recupero della tradizione campanaria di Sorisole grazie alla trascrizione dei brani recuperati dalla famiglia Stecchetti su nastri storici risalenti al 1971. Grazie alla rivitalizzazione del patrimonio è stato possibile riportare sul campanile suoni dimenticati: oltre ai tradizionali ballabili si è riproposta la storica pastorale che veniva eseguita da Clemente Stecchetti. La vitalità della memoria locale è stata supportata dall’inossidabile attività di Alberto Cicognani, classe 1936, che ha fatto da trait d’union fra il mondo del Secondo Dopoguerra e le nuove generazioni promosse dalla Federazione Campanari Bergamaschi.
La stessa opera di rivalorizzazione e restituzione della memoria sul campanile è stata attuata a Gandino in occasione delle feste del Corpus Domini, Santi Patroni, Madonna del Carmine e Madonna Addolorata: i nostri giovani allievi hanno riproposto le trascrizioni filologiche degli antichi campanari, con pagine rigidamente suddivise per classi a seconda del tipo di festa.
Particolare significato ha poi assunto il Decimo Concerto di Campane per la Solennità di Sant’Alessandro a Bergamo del 25 agosto, completato a fine novembre, dall’evento musicale Campanari del cielo tenutosi dalle monache di clausura di Santa Grata in memoria dei campanari defunti che hanno segnato il percorso della tradizione campanaria dal XVIII secolo a oggi.
Nel corso dell’estate non solo le valli alpine sono state protagoniste degli eventi musicali dell’associazione: ricordiamo il concerto di campanine tenutosi a Osio Sotto in occasione della festa di San Donato, motivo per riproporre una parte dell’interessante repertorio per dieci campane conservato dalla famiglia Ferrari e dai suoi aiutanti appassionati campanari. Sotto questo profilo un grande ringraziamento va rivolto a Don Ilario Tiraboschi per il costante e vivace apprezzamento dell’operato svolto dalla nostra associazione. Proprio con Don Ilario si è tenuto in Quaresima a Osio Sotto incontro di riflessione in preparazione alla Settimana Santa.
Grande rilievo ha avuto nel corso del 2019 il concerto mobile di campane, con molteplici servizi nelle diocesi di Bergamo, Como e Cremona: un modo per illustrare il gesto della memoria alla gente e coinvolgere con modalità sempre nuove nel percorso di riscoperta. Un ruolo chiave nel processo di formazione e divulgazione viene svolto dalle scuole campanarie. Segnalo il lavoro svolto dalle Scuole Campanarie di Scanzo e Sorisole, quest’ultima frutto di un composito insieme di età e genere che prova come la musica sia occasione di socializzazione biograficamente trasversale. All’esperienza già nota delle due citate scuole si aggiunge quella di Leffe, che ha illustrato insieme ai ragazzi delle altre scuole l’eredità del campanaro Tarcisio Beltrami in occasione della serata del 16 novembre presso la chiesa di San Martino.
Ricordiamo nella parte finale dell’anno alcuni eventi di primaria importanza. Nel mese di settembre il gemellaggio con l’Associazione Campanari Liguri tenutosi sul campanile della Basilica del Bambino di Praga di Arenzano sulle dodici campane dotate di tastiera per il suono manuale. Nel mese di ottobre hanno fatto seguito i concerti in occasione dell’ingresso dei due arcipreti di Nembro e San Martino oltre la Goggia, eventi che hanno confermato l’efficacia della proiezione del suono delle campane sul paesaggio. Paesaggio sonoro in cui il bronzo proietta nel tempo e nello spazio il suo annuncio. All’evento di novembre presso Santa Grata in città alta fanno eco le melodie del tempo natalizio negli eventi di Comenduno e Carona, in Alta Valle Brembana.
Queste, esposte in forma sintetica, le iniziative più rilevanti di un anno che ha marcato l’azione sul territorio, ampia e puntuale nel costante intento di rilanciare solidamente una tradizione tra i giovani. Un sincero ringraziamento va a tutti i nostri sostenitori che gradualmente, esplorando tra le pagine dei nostri appuntamenti, fanno visita al nostro mondo per restarne attratti e talvolta incantati, sino ad assumere la decisione di entrare a far parte della nostra avventura.
Grazie 2019 e Buon Anno 2020 a tutti.