Iniziati gli appuntamenti per Bergamo Capitale della Cultura 2023

Primo appuntamento per Bergamo Capitale della Cultura 2023 con due eventi campanari per l’Epifania a Nembro e a Curno. I suonatori della FCB si sono proposti in una sequenza di brani religiosi e tradizionali per sancire l’inizio di questa intensa stagione, nata nel luglio del 2020 a seguito della durissima pandemia che aveva piegato le città di Bergamo e di Brescia, affratellate in questo progetto per mettere in risalto la bellezza e la rilevanza dei propri tesori artistici. Patrimoni materiali quali monumenti ma anche patrimoni immateriali, quali tradizioni portate avanti da comunità di pratica attive sui territori bergamasco e bresciano. L’importanza dell’azione sul territorio in occasioni come queste sottolinea ancora una volta la necessità di mettere in rilievo quei beni che spesso risultano meno noti o meno appariscenti, quale può essere il suono all’interno di una cella campanaria o all’interno di un campanile, che tuttavia si propaga nel tempo e nello spazio raccontando una storia attraverso le campane, la storia del popolo che ha commissionato la sua fusione, ha inciso i nomi dei benefattori e, attraverso le proprie preghiere, ha fissato sui bronzi la propria devozione. Tempo e spazio sono due variabili strettamente legate al mondo delle campane, proprio perché i bronzi sono nella maggior parte ormai storici e sono il frutto dei sacrifici del popolo, che tra l’800 e il ‘900, superando anche il dramma delle guerre, ha voluto conservare e restaurare i concerti e fonderne di nuovi nel momento in cui ogni centro abitato vedeva la massima espansione sia sotto il profilo anagrafico che sotto il profilo sonoro. E proprio lo spazio è legato alla crescita territoriale di ogni area piccola, proprio perché puntava ad avere campane sempre più grosse per poter diffondere il suono nel territorio. E non per nulla Curno e Nembro sono due esempi importanti, con due concerti in La grave, sonorità diffusa sul territorio bergamasco per i paesi con maggiore ampiezza territoriale, con fusioni e rifusioni che hanno visto il mantenimento della tradizione. In particolare ricordiamo il recente ripristino della tastiera di Curno ad opera di volontari della Federazione Campanari Bergamaschi.


A Curno, esecuzione di brani della tradizione di Sorisole: una pastorale e tre suonate del repertorio del campanaro storico Clemente Stecchetti (1903-1974), di cui si ricordano quest’anno i 120 anni della nascita. Chiude il concerto una Marcia di Poscante (con un richiamo alla vicina tradizione brembana) e un brano religioso natalizio.

A Nembro, esecuzione di una raccolta di suonate della Valle Seriana, un brano religioso natalizio e una rielaborazione della Suonata n. 28 di Leffe per dieci campane, un valzer composto da Arturo Zenoni ‘Vapore’, adattato per otto campane. Meaestri e nuovi allievi per una tradizione pienamente rivitalizzata. Buona visione a tutti 

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