Triduo dei Morti 2023: la tradizione campanaria di Gandino

Gandino, 5 e 6 marzo 2023. Scrigno di cultura che costituisce uno dei punti chiave per la riscoperta del suono delle campane nel Triduo dei Morti. Possiamo dire che è senz’altro uno dei centri di mantenimento della memoria più antica. La particolarità del suono delle campane per il Triduo dei Morti sta nell’alternare scale a passi con intervalli dissonanti e malinconici che vogliono proprio sottolineare la drammaticità del trapasso e la memoria nei confronti di chi non è più tra noi. In questo senso, le campane cercano di divenire strumento interprete di un sentimento popolare, che con composta gratitudine verso i propri cari si riunisce attorno all’apparato del Triduo per la preghiera.

Un’immagine dell’interno della Basilica (foto di Mattia Facchinetti)

La tradizione del suono delle campane per il periodo dei morti prevede, come già detto, una sequenza serrata di suoni in cui si alternano scale a passi. La particolarità sta nel fatto che tale alternanza è marcata da momenti di lungo silenzio, e questo lungo silenzio, se ben ascoltato, ha un significato profondo.  È il silenzio della memoria, della meditazione, che riesce a esprimersi anche attraverso dieci oggetti bronzei intonati per fare musica: ma in questo caso la musica non è quella dell’allegria, bensì quella del ricordo.

In un certo senso la lezione di Gandino è stata scuola per gli altri campanili in cui si effettua il suono del Triduo. Nella maggior parte si eseguono scale ascendenti o discendenti in cui ogni singola campana viene fatta riverberare. Ma il linguaggio di Gandino forma la regola nella sua piena complessità: vede svilupparsi in diverse forme espressive e in un’ampiezza di suono notevole che sorprende e attira proprio per la necessaria attenzione che richiede nel comprendere il suo linguaggio.

Proponiamo in questo articolo diverse registrazioni. Campane dalla cella campanaria riprese dall’associato Mattia Facchinetti per il suo canale YouTube (dello stesso Mattia è l’immagine di copertina) e campane riprese dall’esterno dallo youtuber Massimo dei Cas, professore di filosofia e compositore proveniente dalla Valtellina, appassionato realizzatore di video su campane, nonché docente presso l’Università della Terza Età di Sondrio. Completano i video alcuni spezzoni realizzati da Bruno Chitò, nostro associato, sul piano del suono delle campane, che a Gandino si trova proprio sotto la cella campanaria.

Buona visione e buon ascolto a tutti. 

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