Conferenza sulla tradizione campanaria presso la Fondazione Civiltà Bresciana

Giovedì 4 maggio 2023, alle ore 17:00, presso la Fondazione Civiltà Bresciana, conferenza della Federazione Campanari Bergamaschi sulle relazioni tra la tradizione campanaria bresciana e quella bergamasca in occasione di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023. Un appuntamento importante per svelare quelli che sono i tesori nella terra della Leonessa che meritano una piena rivalutazione e, contemporaneamente, ricordare i progetti che la Federazione Campanari Bergamaschi ha svolto in terra di Brescia dal 2000 sino ad oggi, partendo dal recupero del suono a tastiera sulla Torre del Popolo di Palazzolo sull’Oglio sino al concerto su castello mobile di campane del febbraio 2023 nel cuore di Brescia. Bresciana

Moltissimi sono gli elementi comuni che legano le due terre. In primo luogo, l’identico sistema di suono, ambrosiano, caratterizzato da ‘allegrezza’ e ‘distesa’ (cioè suono a tastiera e suono a corda), sebbene con alcune differenze di carattere esecutivo. A questo si aggiunge la grande ricchezza di campanili parrocchiali e dei santuari. Bergamo vanta un maggior numero di campane, mentre Brescia ha un numero molto più elevato di campane antiche che sono state preservate durante la Seconda Guerra Mondiale. A questo si somma la grande testimonianza data da appassionati come Giuseppe Gandellini, che durante il conflitto, tra il 1941 e il 1943, registrò diversi concerti della fascia della pianura a sud di Brescia in vista di una possibile rimozione delle campane, cosa che, fortunatamente, grazie all’opera negoziatrice dei parroci, non sempre accadde. In questo modo si sono conservati, attraverso i 78 giri di Gandellini, preziosissime testimonianze con numerose distese e qualche interessante allegrezza.

Lo storico discografo Giuseppe Gandellini (1899-1990)

La conferenza sarà tenuta da Luca Fiocchi, presidente della Federazione Campanari Bergamaschi, e da Massimo Ziliani, membro del consiglio direttivo della stessa associazione, campanaro e restauratore del legno, nonché restauratore di campane. Di origine bergamasca, ma da tempo residente in provincia di Brescia, Massimo Ziliani funge da perfetto ruolo di cerniera tra due tradizioni che non smettono di comunicare e di scoprirsi reciprocamente, in virtù di una matrice comune che molto probabilmente rimanda ancora una volta al governo della Serenissima, che seppe in questo caso accomunare e unificare tradizioni che, pur mantenendo diversità e peculiarità locali, si interfacciano perfettamente ancora oggi. Immagini, filmati, suoni dal vivo ed esperienze di rilevanza storica per ricostruire un perimetro sonoro di grande fascino proprio nell’anno della riscoperta dei patrimoni culturali della terra orobica e della terra della Leonessa. Un sentito ringraziamento va alla dottoressa Clotilde Castelli, membro del Consiglio d’Amministrazione della Fondazione, per aver costruito questo attivo, propositivo e proficuo rapporto culturale tra le due terre accomunate dal fiume Oglio. Per maggiori informazioni contattare info@campanaribergamaschi.net

Vista della cupola del Duomo e della Torre del Pégol.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *