Campane delle torri civiche di Bergamo e Brescia in concerto per la Commemorazione dei Defunti
Torri civiche campanarie di Bergamo e Brescia in concerto giovedì 2 novembre 2023 alle ore 12:00 in occasione della Commemorazione dei Defunti. Iniziativa inizialmente promossa dalla Federazione Campanari Bergamaschi in collaborazione con la Fondazione Civiltà Bresciana presso la Torre del Popolo di Brescia (detta Torre del Pegol) per poter suonare manualmente le tre campane plurisecolari della torre emblematica del territorio della Leonessa. Alla proposta di Brescia si unisce a quella della Torre Civica di Bergamo, anch’essa dotata di un concerto di tre campane completamente automatizzate e suonate ogni anno in occasione della Solennità di Sant’Alessandro, del Pontificale del Vescovo e di altri eventi religiosi e civili.
Entrambi i complessi propongono concerti di campane non disposte a scala, secondo il sistema più antico, e in entrambi i casi adattate per il suono automatico. Le campane di Bergamo presentano un’inceppatura a slancio, tipica delle campane dei secoli XVI e XVII, anteriori all’avvento del sistema ambrosiano tipicamente settecentesco, che condividono la gran maggioranza delle torri campanarie lombarde. La Torre del Pegol di Brescia offre l’ascolto di tre campane antiche attualmente inceppate secondo il sistema ambrosiano e controllabili manualmente mediante suono a corda. Le tre campane della Torre del Pegol di Brescia e della Torre Civica detto Campanù, sono così classificabili (intonazione a diapason 440hz):
Torre del Pegol di Brescia
Campana maggiore. Fonditori: Gaetano Soletti e Innocenzo Maggi (Brescia 1794) – Lab2 +15
Campana mezzana. Fonditore Giuseppe Soletti (Brescia 1768) – Mib3 -20
Campana minore. Fonditore Salvatore Raineri (Brescia 1704) – Re5 -30
Torre Civica di Bergamo
Campana maggiore. Fonditore: Bartolomeo Pesenti (Verona 1656) – Solb2
Campana mezzana. Fonditore: Bartolomeo Pesenti 1656 (rifusione di Angelo Ottolina 1949) – Fa4 -30
Campana minore. Fonditore: Gasparino da Vicenza 1474 – Lab4
Sin dall’epoca medievale, il ruolo delle campane è stato profondamente legato a quello delle Torri che le abitavano e ha contrassegnato i momenti fondamentali della vita delle comunità. Il campanone, Campana maggiore, in tutte le città, ha sempre segnalato le convocazioni dei Consigli comunali, gli allarmi per incendio o saccheggio, le adunate poi al richiamo dei cittadini alla riunione e, infine, nel caso di Bergamo, l’avviso della chiusura delle porte della città. Tradizionalmente, a Bergamo il suono delle campane alle 10:00 di sera ricorda questa importante consuetudine presa legge per proteggere la cittadinanza da assalti nemici.
La Torre Civica di Bergamo, abitata in passato dal custode, successivamente restaurata, presenta gradini in pietra e ascensore per l’accesso alla cella campanaria. Negli scorsi anni è stato possibile intervistare l’ultimo campanaro della Torre Civica, Giuseppe Sirtoli, di professione indoratore, che ricorda, in un documentario realizzato dalla nostra associazione, le procedure di suono del campanone.
Diversa è la situazione della Torre del Pegol, dove l’accesso avviene solo attraverso delle scale scavate nella roccia, che costituisce l’armatura della torre stessa e che non è accessibile al pubblico. Dunque l’iniziativa di suonare le campane della Torre del Pegol manualmente costituisce la riscoperta importante di una tradizione e di un mestiere, quello di custode e campanaro, che certamente sino alla metà del XX secolo veniva svolta come rivedremo giovedì 2 novembre.
Alle ore 12:00 i volontari della nostra associazione, insieme a collaboratori della stessa, daranno vita a questo concerto, che, a una sessantina di chilometri di distanza, vedrà dialogare in linea d’aria due monumenti storici di primaria importanza per le due terre cugine. Ringraziamo i comuni di Bergamo e di Brescia per avere sposato l’iniziativa e rimandiamo tutti all’ascolto delle campane delle due città capitali della cultura 2023. Per maggiori informazioni, contattare: info@campanaribergamaschi.net