Cronache campanarie. Omaggio a San Gallo di Botticino Sera per il poeta dei bronzi Avelino Busi
Giornata campanaria dedicata alla memoria di Avelino Busi, nostro associato tra il 2009 e il 2017, campanaro e poeta della cultura della terra bresciana. Suono di campane e suono di campanine in memoria di uno dei suonatori della Leonessa che ha maggiormente contribuito alla riscoperta della tradizione, con la riproposizione di uno stile di suono che correva il rischio di perdersi per sempre. Avelino Busi, di Botticino Sera, frazione San Gallo, classe 1933, ha conosciuto la Federazione Campanari Bergamaschi grazie al nostro associato Massimo Ziliani, aderendo sin da subito agli obiettivi di rivitalizzazione di una tradizione destinata a estinguersi sotto il peso dell’incidente elettrificazione. San Gallo ha così visto il ripristino integrale della tastiera, oltre che ritornare a riutilizzare le corde.
Il sistema manuale è tornato a raccontare la propria storia ultrasecolare in occasione delle solennità: proprio in questa veste, il campanile di San Gallo ha svolto un ruolo primario domenica 15 settembre, con il suono a festa in occasione delle Prime Comunioni nel corso della mattinata. Allegrezze, scale bergamasche e scale bresciane si sono alternate conducendo gli animi e gli ascolti verso una tradizione nata nel XVIII secolo e che non ha mai conosciuto soluzione di continuità.
La missione del poliedrico Avelino Busi non si è limitata al suono delle campane, ma si è espressa ampiamente attraverso la parola poetica, quella della lingua bresciana attraverso cui Avelino, per gli amici Velo, saputo tratteggiare momenti fondamentali dell’esistenza umana. Proprio in occasione del concerto di campanine a lui dedicato il pomeriggio di domenica 15 ottobre – evento promosso da Lorenzo Lonati e dal diacono permanente Pietro Busi -, il lettore Giacomo Luzzago ha proposto la lettura di diverse composizioni liriche attorno al tema delle campane, della maternità, del trapasso e del senso ultimo dei passi salienti del cammino umano.
Al suono delle campanine bergamasche (risuonatori in vetro metallo e ottone), con marce, polche, monferrine, valzer e inni religiosi, si sono accompagnate le pagine di Avelino, tratteggiate da fine ironia, misurata e mai superficiale, attenta ai dettagli dell’esistenza in ogni sua piega. Già autore di liriche pubblicate in volumi stampati, Avelino Busi ha così sorpreso l’uditorio con parole in italiano e in bresciano, che trasportano ai diversi angoli dell’esistenza. La Federazione Campanari Bergamaschi, per accompagnare Avelino in questo cammino mano nella mano nel pomeriggio del 15 ottobre, ha proposto alcuni dei brani maggiormente caratteristici del repertorio, con un percorso che dalla Valle Brembana ha condotto attraverso la Valle Seriana alla valle Gandino, centro storico della tradizione musicale sin dalla fine del XVIII secolo.
L’evento è stato seguito con entusiasmo da parte dei partecipanti e con sincera adesione da parte degli organizzatori Pietro Busi e Lorenzo Lonati, che desideriamo ringraziare di cuore per avere sposato l’iniziativa fin dall’inizio. Come spesso accade nei progetti di rivalutazione e rivisitazione dei tesori dell’eredità dei campanari storici che la nostra associazione ha avuto il privilegio di conoscere, nella parte finale del concerto è giunto un ringraziamento proprio dalla famiglia di Avelino, che in numero significativo ha presenziato all’evento musicale attorno alla sua figura. Dalla mattina sino al tardo pomeriggio ha dunque campeggiato nella memoria dei residenti e dei presenti, certi che questo segno possa essere una pietra per il rilancio stabile della tradizione nelle occasioni importanti della comunità.
Grazie, Avelino, per quello che ci hai dato. Grazie alla tua sottile ironia, alla tua misura e alla tua inesauribile fantasia è stato possibile organizzare questa giornata in memoria di una tradizione antica sempre viva, che si perpetua nelle mani di adulti e giovani.
Per informazioni sulle attività di promozione della tradizione campanaria in terra bresciana attraverso concerti di campanine, conferenze, suoni di campane e castello mobile di campane, contattare: info@campanaribergamaschi.net