Poesia per il tempo di Pasqua dalla terra bresciana

Lunedì dell’Angelo, campane e dintorni. Proponiamo per l’occasione una poesia composta anni fa dalla poetessa bresciana Elena Alberti Nulli (1926), dedicata al suono delle campane nella città di Brescia in occasione della Pasqua. L’incontro con la poetessa, grazie a Clotilde Castelli della Fondazione Civiltà Bresciana, è stata occasione per esplorare il passato e riportare alla memoria l’importanza del suono delle campane, che la poetessa esaltò anche attraverso l’incontro del tecnico discografo Giuseppe Gandellini, che catturò il suono di molte campane della terra della Leonessa durante la loro requisizione bellica tra il 1942 e il 1943.

Pasqua

Din don, din don, din don…
Ma che g’ hale le campane
che le suna d’alegressa
sö le strade e sö le piasse
nel bel ciel de la mé Brèssa?…

…Piante e sés vestide a festa,
come spuse che t’ha ‘l vel,
töt el monde l canta ‘Gloria’
al Signur che turna en ciel.

Buona lettura e Buon Lunedì dell’Angelo a tutti!

Traduzione

Pasqua

Din don, din don, din don…
Cos’hanno le campane
che suonano d’allegrezza
sulle strade e sulle piazze
nel bel cielo della mia Brescia?

…Piante vestite a festa
come spose col velo,
tutto il mondo canta ‘Gloria’
al Signore che ritorna in cielo

Panorama di Brescia il Lunedì dell’Angelo (Immagine di Massimo Ziliani)

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