Visite guidate al campanile di Leffe

Domenica 22 settembre 2024, presso il campanile della Chiesa Prepositurale di San Michele Arcangelo, visite guidate in mattinata e nel pomeriggio dalle 10:00 alle 12:15 e dalle 14:00 alle 16:00. Un’occasione per conoscere uno dei campanili che ha dato maggiore lustro alla tradizione del suono delle campane bergamasche e italiane. Leffe ha prodotto dalla metà del ‘700 uno sterminato repertorio di suonate di allegrezza che sono state recuperate e trascritte negli ultimi anni, e che vedono ritornare a piena vitalità grazie all’opera dei suoi giovani. Ma non è solo il suono di allegrezza la caratterizzare il campanile di Leffe. Negli anni più recenti è stata completata l’opera della tradizionale corrimano esterno, che protegge il ballatoio (chiamato ‘bargia’) che consente di osservare il paesaggio circostante leffese direttamente dalla zona della cella campanaria. Si tratta di un’opera architettonica che è andata di pari passo con il recupero del suono manuale delle corde, tradizione che era stata interrotta nel luglio del 2001.

Dunque, un’occasione per conoscere uno dei luoghi chiave della conservazione della tradizione del suono della memoria. Sulla tastiera che i visitatori potranno osservare e vedere in opera, operarono campanari ormai leggendari come Tarcisio Beltrami, Bernardo Pezzoli e tutta la dinastia dei ‘bernardì’, Giuseppe Zenoni e molti altri che, con le loro composizioni, prima della 1950 e dopo il 1950, con la fusione di un nuovo concerto integrale di 10 campane, hanno portato la tradizione e l’allegrezza alla sua massima espressione. La tradizione campanaria e la musica tradizionale italiana vedono certamente in Leffe uno dei suoi gioielli più preziosi: tale e patrimonio è riconosciuto ormai da una decina d’anni come Patrimonio Immateriale delle Regioni Alpine della Lombardia.

Avere conosciuto portatori storici in prima persona è stata una vera situazione di privilegio, che va moralmente conservata e divulgata affinché questa musica preziosa possa essere pienamente apprezzata. Nel gennaio del 2023 è stato pubblicata la raccolta completa delle suonate e di allegrezza. A queste si affianca ci suono a concerto e il famoso suono dell’allegrezza con le quattro campane grosse a distesa: meccanismi, tecniche e conoscenze che sono state tramandate di generazione in generazione fino ai giorni nostri e che oggi vedono un riconoscimento ufficiale unanime ma costantemente bisognoso di rilancio e di divulgazione per far conoscere un’arte chiusa all’interno delle mura del campanile ma aperta, come poche, alla comunicazione nel tempo e nello spazio. L’iniziativa è promossa dai volontari locali, dalla Scuola Campanaria e di Leffe e dalla Federazione Campanari Bergamaschi. Maggiori informazioni nel manifesto.

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