Auguri di Buon Anno ai nostri lettori

È di rito, a fine anno, fare un bilancio conclusivo sulle attività che l’associazione ha svolto nel corso dei mesi del 2024. Tuttavia, non è mai rituale né scontato il ringraziamento che desidero porgere a tutti coloro che sono l’ossatura fondamentale dell’associazione, coloro che sostengono l’associazione in tutte le sue attività. Il 2024 ha proposto, come per gli anni precedenti, elementi di novità importanti che caratterizzano lo sviluppo dei nostri progetti musicali. L’esperienza del 2023 come Capitale Italiana della Cultura ha mosso energie da spendere sul territorio per diffondere la passione e l’attenzione per il suono delle campane.

Tengo a ricordare che l’Unesco ha riconosciuto il patrimonio campanario italiano come bene da tutelare. Si tratta di una grande vittoria che, per quanto riguarda il territorio bergamasco, rappresenta il secondo passo compiuto in ambito culturale. Siamo partiti nel 2015 con il riconoscimento della tradizione orobica, inserita nella lista dei Patrimoni Immateriali della Regione Lombardia. Nove anni dopo è giunto il riconoscimento internazionale della tradizione campanaria italiana a livello nazionale, quindi includendo le diverse tipologie di suono che caratterizzano il paesaggio sonoro del nostro paese.

Una delle nostre priorità è stata sempre la riconversione dei concerti automatizzati a concerti a doppio sistema. Tengo a segnalare sul piano dei ripristini, per il 2024, il recupero dei concerti di Brembilla con la tastiera e di Sedrina con il doppio sistema integrale. In via di lavorazione è il concerto di Bonate Sotto, uno dei maggiori complessi ad otto campane che tornerà ad avere corde e tastiera.

Segnalo in secondo luogo le molteplici iniziative dei servizi domenicali e mensili, che in diversi casi sono stati accompagnati dalle visite guidate tenute periodicamente nei campanili di maggior rilievo del nostro territorio con un numero costante di visitatori, curiosi e giovanissimi intenzionati ad aderire al nostro progetto musicale. Proprio a loro va rivolta grande attenzione perché vanno a costituire la base delle nostre attività associative future.

Allo stesso tempo, la costante salvaguardia di quelli che sono i patrimoni sonori acquisiti e la loro divulgazione sono un altro punto forte della nostra associazione.  Segnalo quindi l’iniziativa della produzione di CD virtuali come pacchetto culturale da rendere fruibile attraverso le pagine del nostro sito. In un mercato che non considera più il CD e il relativo libretto o booklet come prodotto culturale, si rende la necessità di divulgare un contenitore musicale organizzato che fornisca informazioni e formazione a chi ne gode. Allo stesso tempo s’impone la necessità di creare e mantenere un archivio solido che vada gradualmente a classificare e registrare tutte le iniziative associative che vengono documentate mensilmente.

Notevole potenziamento ha visto l’attività del nostro castello mobile di campane con concerti in Lombardia e fuori Lombardia, che come sempre attirano grande attenzione e plauso da parte di coloro che non conoscono la tradizione campanaria orobica, sicuramente una delle più nobili e ricche in tema di varietà sonora all’interno del panorama europeo.

La tecnologia è sempre più venuta in aiuto alla diffusione del messaggio campanario e alla divulgazione della tradizione. Tuttavia, tengo a sottolineare che deve restare sempre uno strumento, cioè un mezzo, e mai un fine per non ridurre l’attività dell’associazione a un insieme di singoli soggetti maggiormente interessati a gestire canali YouTube piuttosto che operare in modo comunitario. Ed è proprio la scelta dell’attività comunitaria ad essere un elemento che differenzia il nostro progetto rispetto ai singoli appassionati. L’unione fa la forza e in questo la nostra associazione non è mancata neppure in questa circostanza.

In ultimo, dopo 25 anni di attività, credo che sia importante raccontare ai più giovani la storia e l’evoluzione del nostro progetto. Molti hanno aderito alla nostra associazione per la passione del suono delle campane ma anche per il fatto di sapere che l’associazione ha la disponibilità di accedere ad un numero molto elevato di campanili, circa un centinaio sul territorio bergamasco, senza contare quelli in cui non si riesce a prestare un servizio per distanza geografica. Tutto questo è stato frutto di un durissimo impegno, gravoso e paziente per poter invertire la rotta rispetto a un’automazione selvaggia dei concerti campanari e riportare l’uomo come suonatore di campane al centro del progetto. Probabilmente in forma di podcast come racconto orale, penseremo alla via più immediata per poter far comprendere che quanto si sta godendo oggi è stato frutto di una riflessione e di sacrificio, che va conservato divulgandolo nel modo più adeguato. Questa è sicuramente una delle prossime sfide per la nostra associazione, vale a dire far conoscere le motivazioni e le linee che ci hanno portato a crescere in modo esponenziale nel suono dei campanili della terra orobica. Chi conosce il proprio passato, può conoscere il proprio futuro.

Ringraziandovi della lunga e paziente lettura, desidero porgervi i miei più ferventi auguri di buon anno 2025, affinché possa portarvi in pace, serenità e progetti da concretizzare per la vostra vita, con l’auspicio di una presenza viva e attiva nella nostra associazione 

Buon anno nuovo a tutti!

Luca Fiocchi

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