Suoni e silenzio del Venerdì Santo

Il Venerdì Santo ripropone da moltissimi secoli il momento del silenzio, caratterizzato dalla sospensione del suono delle campane e dalla sua sostituzione con strumenti tradizionali che vogliono essere richiamo alle funzioni religiose. È il turno di grì, batole e raganelle, nonché altri strumenti di rumore che vanno a sostituire il silenzio dei bronzi legati: verranno sciolti Il Sabato Santo al momento del Gloria in Excelsis Deo. Suono e silenzio trovano in questo contesto un profondo legame col tema del paesaggio sonoro e delle sue variegate sfumature, dove al definito suono delle campane trova posto il suono più aspro del legno, del ferro e dei chiodi, repertorio che rimanda al tema della croce e della crocefissione.

Nel corso di questi anni abbiamo indagato nelle varie zone della bergamasca per recuperare i patrimoni più interessanti che assicurano una continuità della presenza di richiamo all’interno delle funzioni ecclesiastiche. Presentiamo una raccolta di articoli specificamente dedicati al tema del Venerdì Santo pubblicati nel corso dell’ultimo decennio. Per maggiori informazioni sulle attività di ricerca della tradizione, contattare info@campanaribergamaschi.net
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