Il suono dei bronzi per la Solennità dei Defunti

In occasione della Solennità dei Defunti, il suono delle campane segue nella diocesi di Bergamo – come in molte altre aree d’Italia e oltreconfine – regole antiche tramandate oralmente per richiamare al ricordo dei cari che ci hanno lasciato. Tra i molto esempi che il territorio bergamasco può offrire presentiamo quello di San Pietro d’Orzio, su un concerto di cinque campane, suonato per l’occasione dal nostro associato Giacomo Siboldi. Questo è il racconto ricavato da una sua intervista:

Questo concerto veniva e viene suonato durante le funzioni dell’1 e 2 novembre in occasione della commemorazione dei fedeli defunti e prima di tutte le messe della settimana dell’Ottavario dei morti (cinque giorni che precedono il Triduo dei morti e durante le processioni al cimitero) per le messe del Triduo si suona questo concerto alternando scale del concerto solenne festivo.

Questo tipo di suonata, come tutte le altre suonate che vanno eseguite nella Parrocchiale di San Pietro mi sono state insegnate dall’ex sacrestano (comunemente chiamato ” Angel de trenda”) della Chiesa che ha svolto il suo lavoro per più di 10 anni, imparando a sua volta da ex sacrestani. Queste tradizioni sono tutt’ora tramandate oralmente di generazione in generazione.

1-Per prima cosa le campane vanno tirate in piedi una alla volta facendo battere tre volte ogni campana.

2- Si fa scendere una campana alla volta riportandola sempre in piedi dalla più piccola alla più grossa.

3-Si suonano la 1 e la 3 campana senza andare al botto. Poi la 2 e la 4 anche queste senza andare al botto e poi la 3 e la 5 con il botto.

4- Si fa scendere una campana alla volta riportandola in piedi dalla più grossa alla più piccola.

5- si alternano ancora 1 e 3, 2 e 4 , 3 e 5.

6 -si ripetono i punti 2 , 3 e 4.

7- si fanno suonare per qualche secondo a distesa la prima e la seconda minori.

8 – si fanno suonare a distesa la terza e la quarta per qualche secondo.

9 -si fa suonare il campanone a distesa. ( sempre riportando le campane a bicchiere .)

10 – si ripete il punto 2.

11 – si lasciano andare le campane dalla più grossa alla più piccola lasciandole fermare.

Clicca qui per vedere il filmato del suono a San Pietro d’Orzio

 

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