Cronache campanarie. La tradizione campanaria premiata a Isola Folk 2015

Campanine a Isola Folk per la venticinquesima edizione del Festival di Suisio 2015 cche raccoglie dal 1990 le maggiori tendenze del folk revival europeo e internazionale e le tradizioni musicali locali nella loro forma originaria. È il caso dei risuonatori bergamaschi che hanno conosciuto forte crisi tra il 1970 e il 2000, ma che a differenza di altre tradizioni non sono state riprese dal nulla bensì rivitalizzate dando nuova forma a un contenuto musicale d’ascendenza secolare. I giovani salgono sui campanili e ne hanno stimolato il ritorno, praticano musica tradizionale sulle campanine ma ascoltano musica moderna e la suonano.

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Le campane sono così sfuggite al rischio di cadere nell’alveo del ‘vecchio e superato’ per divenire nuovo strumento di aggregazione. Ne hanno dato valida prova i musicisti di campane che hanno riempito di note antiche la chiesa di San Lorenzo domenica 6 settembre 2015: Mattia Facchinetti di Vallalta di Albino, Andrea Bellini di Sarnico, Andrea Alborghetti di Palazzago, Demetrio Paris di Nembro, Giuseppe Signori di Albino, Noriko Habuki di Tokio residente in Valle Brembana, Chiara Milesi di San Pellegrino Terme, Patrick Paganoni di Isola di Fondra. Maestri e giovani allievi che hanno raccontato la tradizione in una carrellata di brani del patrimonio otto-novecentesco del suono delle campane su risuonatori in vetro, metallo e ottone che hanno catturato l’attenzione degli ascoltatori, coinvolti nell’ascolto di melodie registrate dai suonatori anziani, trascritte e insegnate in scuole e con video tutorial su YouTube. La tecnologia che da un lato mette da parte l’uomo con l’automazione delle campane, dall’altra diviene mezzo per condividere le conoscenze e fare lavoro di musica di gruppo.

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Il lavoro portato avanti dal 1998 fino a oggi ha visto un riconoscimento importante prima dell’inizio dell’intervento musicale della Federazione Campanari Bergamaschi con la consegna di una targa che sottolinea i meriti dell’associazione:

Premio Pinuccio Verzeni 2015 per la ricerca e la riproposta della tradizione bergamasca alla Federazione Campanari Bergamaschi per la passione e la perseveranza nella tutela, valorizzazione e rifunzionalizzazione del patrimonio immateriale e materiale del suono manuale delle campane, unica delle antiche tradizioni musicali bergamasche a essere giunta a noi senza interruzione.

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Tornare a Suisio dopo diverse edizioni significa fare il punto della situazione e capire l’evoluzione di un progetto che conta sempre più sulle nuove generazioni. I ragazzi che hanno suonato d’allegrezza (video) prima del concerto e a distesa alla fine hanno segnalato la festa del suono antico che si perpetua con gli stessi gesti di un tempo nelle nuove generazioni. Cambiano le modalità di trasmissione ma resta la passione per il suono, cui si aggiunge, in questa dimensione assolutamente particolare, il lavoro di gruppo, l’Amicizia in Musica.

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Grazie di cuore a Isola Folk per aver apprezzato sin dai primi anni il lavoro di rilancio della tradizione del suono delle campane e delle campanine. Il riconoscimento del Festival pone un’altra pietra importante nel processo di ricostruzione del campanile della musica, quello che vive grazie alla mano dell’uomo, originale e inimitabile nella sua inesauribile e insospettabile creatività.

Clicca qui per vedere un frammento del concerto di campanine tenutosi in chiesa.

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