Omaggio al campanaro Lorenzo Anesa
La scomparsa del Maestro Lorenzo Anesa ha profondamente scosso i giovani della nostra associazione. Una morte tanto inattesa a seguito di rapida malattia quanto carica di eredità per un patrimonio e uno stile di suono che non ha eguali nel territorio bergamasco. Si tratta, nel caso di Lorenzo Anesa, di figure complesse, figlie di una tradizione secolare che, per ironia della sorte, non si è mai potuta esercitare a Gandino, portando così un tesoro orale oltre la valle, divulgando un ventaglio di suonate di prima, seconda e terza classe forgiate nel tempo da autori ed esecutori leggendari. La frequentazione di figure tanto silenziose quanto carismatiche lascia un segno indelebile in chi ama la musica e riconosce in suonatori di grande calibro un modello di stile.
Ecco alcune riflessioni spontanee dei nostri giovani e giovanissimi suonatori, che condividiamo in semplicità coi nostri lettori. Il tempo consente di cogliere la figura artistica nella sua integrità, scindendo il carattere dell’esecutore dal suo prodotto artistico per arrivare a un’analisi compiuta e serena della sua missione della conservazione della tradizione orale.
Ciao Renzo, sei stato un grande maestro ed esempio di vita, certamente non dimenticheremo le tue abilità e virtuosità nel suonare le campane. Grazie maestro per i tuoi insegnamenti e le lezioni tenute nel salotto di casa tua, dove oltre ad apprendere diverse suonate d’allegrezza ci siamo fatti grandi risate e abbiamo condiviso la nostra grande passione insieme a te. Grazie per averci lasciato un patrimonio campanario inestimabile come quello di Gandino. Non dimenticheremo mai la tua grande memoria ed ingegnosità. Ciao Renzo, e ora che sei salito al cielo e ai raggiunti gli angioletti e Gesù, ricordati di noi e noi suoneremo le campane più festive e gioiose che ma in tuo ricordo. Ciao maestro grazie mille di tutto ciò che ci ha dato, ti vogliamo bene. I tuoi allievi della Federazione Campanari Bergamaschi. (Tommaso)
Il tempo passa, ma il ricordo di te resterà sempre vivo nei nostri cuori: il ricordo di un uomo semplice, con tanta passione per la musica e altrettanta voglia di trasmetterla agli altri. Sarai sempre con noi quando suoniamo le tue amate campane. Ciao Renzo, insegna agli angeli a sunà a martèl. (Luca)
Grazie Lorenzo! Sei stato un grande maestro…il tuo virtuosismo e la tua grande maestria resterà nel cuore e nella memoria di tutti noi. (Andrea)