Buon Compleanno al campanaro Tarcisio Beltrami: 95 anni suonati!

24 marzo 2017. Il maestro campanaro Tarcisio Beltrami festeggia con il sorriso straordinario di sempre 95 anni circondato dalla famiglia e dai residenti di Casa Serena di Leffe. Una delle maggiori memorie storiche della bergamasca, nato nel 1922, inizia a otto anni a suonare le campane e le campanine regalategli dal papà. Inizia prestissimo a lavorare in bottega come calzolaio a Gandino, in piazza, all’ombra del campanile, dove apprende a orecchio decine di suonate locali che integra al repertorio della famiglia dei Bernardì, i sacrestani della Prepositurale di San Michele Arcangelo. Parte per la Seconda Guerra e si sposa, al ritorno, con il suono delle cinque campane minori delle originali otto campane del concerto (le tre maggiori erano estate tolte durante il conflitto per divenire cannoni da guerra). Dal 1946 al 1966 è sacrista e campanaro, dove suona e compone molte suonate ampliando il repertorio da otto a dieci campane (grazie alla fusione di un nuovo concerto in La2 voluto dal campanaro Arturo Zenoni ‘Vapore’, 1913-1972).

Nel 1966 torna all’attività di calzolaio e lascia il mestiere di sacrista, con conseguente automazione del concerto, che mantiene sino al luglio 2001 il doppio sistema. Nel 2002, dopo una lunga esperienza nel gruppo de Le campanine della Mandolinistica di Leffe insieme ai maestri Bernardo Pezzoli e Michele Nicoli, entra nella Federazione Campanari Bergamaschi, partecipando a molti concerti di campanine, servizi campanari, e registrando i compact disc L’Armonìa e Suonata Serale tra il 2004 e il 2008. Nel 2011 partecipa alla produzione del film della TV Vaticana Campane d’Europa. Nel 2012 festeggia i 90 suonando ancora a tastiera sul campanile di Leffe. Sino al 2013 incide molte suonate ripescate dalla memoria, rispolverando antiche musiche leffesi e il repertorio per otto campane di Peia, creduto perduto per sempre. L’ultima intervista in ordine di tempo è per la Regione Lombardia, concessa lo scorso autunno 2016, dopo un’altra bella apparizione per Tg3 Regione. Sempre ricco d’ironia e aneddoti, è per tutti i suonatori un modello insuperabile di dedizione al’arte musicale e positività. Nonostante l’età sogna ancora di tornare sul campanile a suonare, emblema di passione inesauribile. Augurissimi, Tarcisio, da tutti i campanari!

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