Cronache campanarie: al via il castello mobile per divulgare la tradizione
Si è tenuta a Osio Sotto lo scorso sabato 22 aprile 2017 l’inaugurazione del castello mobile di campane in uso alla Federazione Campanari Bergamaschi. Si tratta di una struttura di dieci campane, otto delle quali mobili per il suono a distesa e fisse nell’interno complesso per il suono a tastiera. Un progetto da anni desiderato dall’associazione per poter divulgare in piazza un suono criptico, da sempre chiuso tra le mura del campanile o cima alla torre campanaria e raramente accessibile ai non addetti ai lavori. La benedizione sul sagrato della chiesa parrocchiale di Osio Sotto, celebrata da Don Ilario Tiraboschi insieme al Parroco Don Luciano Ravasio, è stata l’occasione per sottolineare il ruolo sociale e religioso delle campane, di richiamo ai momenti di preghiera, toccando le nostre esistenze dal battesimo all’estremo saluto.
La complessa dimensione della campana e del mondo culturale che lo incarna appare evidente dall’importante patrimonio culturale salvato in questi anni di attività attraverso energie nuove che mantengono viva e fertile una conoscenza secolare, spesso condotta all’oscuro della popolazione, che della grande fatica dei suonatori di campane e della loro costante dedizione conosceva e riconosceva unicamente il suono, un suono frutto di una fatica costante e di una dedizione mossa nel corso dell’anno da passione e fede. A tutti i grandi suonatori di campane che hanno percorso la terra orobica nel corso dei secoli rendiamo testimonianza con una struttura mobile esemplificativa risultato della collaborazione della Fonderia Allanconi di Crema con Elettrocampane di Caravaggio e Laboratorio di restauro MZ di Calcinato (Brescia). Dieci campane in Mi4 con ceppi in legno e una struttura trasportabile su camioncino collocata tra gli appassionati, i curiosi e chi per la prima volta ha fatto visita a una struttura campanaria per capirne tecniche e segreti.
Al termine della benedizione i giovani della FCB hanno dato inizio al concerto a tastiera alternandosi agli associati che si trovavano in cima al campanile sulla pesante tastiera d’allegrezza delle dieci campane in Lab2 per la ricorrenza di San Zenone, che si festeggiava proprio il 22 aprile. Successivamente, sganciate le campane, si è passati all’esecuzione di suoni ‘alla romana’ (che combina suono a tastiera e suono a corda), per passare infine alla distesa delle otto campane. Uno spettacolo di piazza e un’occasione per illustrare un suono oggi riconosciuto Patrimonio Immateriale delle Alpi della Regione Lombardia, grazie a una struttura lavorata minuziosamente e che verrà presentata al prossimo 57° Raduno Nazionale Suonatori di Campane che avrà luogo a Rapallo il 6-7 maggio 2017.
Ringraziamo sentitamente le ditte che hanno collaborato per la creazione di un progetto di grande impatto ed effetto musicale e la parrocchia di Osio Sotto per avere dato la propria disponibilità ad ospitare un evento di grande rilevanza per la FCB, grazie alla cui struttura potrà raccontare in musica e in mezzo alle piazze e alle vie delle nostre terre una tradizione nata nel 1700 e oggi più che mai viva grazie alla costante opera del volontariato. Per informazioni sulla struttura e la sua disponibilità per iniziative divulgative, contattare luca.fiocchi@libero.it o il 333/68.68.875.