Cronache campanarie: Verdellino in festa per la Madonna dell’Olmo
Si sono concluse lunedì 11 settembre 2017 le giornate di festa per la Parrocchia di Sant’Ambrogio in Verdellino in occasione della festa del Santuario della Madonna dell’Olmo, una solennità molto sentita da parte della comunità, peraltro sempre presente e molto partecipe delle numerose iniziative offerte loro. Infatti il paese, di poco più di 6000 abitanti, si è trasformato interamente e si è preparato per l’arrivo della Madonna dell’Olmo decorando ogni via, ogni cancello e ogni spazio possibile con fiori, decorazioni varie e festoni luccicanti. Sono state anche installate delle luminarie che decoravano tutte le vie in cui sarebbe passata la processione. È stata inoltre illuminata la facciata e il campanile, segnalando anche ai paesi vicini il senso di festa e di unione generato da questo evento: proprio il campanile di Verdellino è stato il vero protagonista che ha allietato questi momenti gioiosi, suonando dapprima le dolci melodie di festa e poi il suono solenne. Infine, durante la processione, è stato possibile suonare alla “romana”, una modalità adatta alle processioni dove suono d’allegrezza e a concerto si fondono per diventare una cosa sola, un vero e proprio incontro dei due sistemi di suono che predisponeva le 3 o le 4 campane maggiori a concerto o a bicchiere mentre le 4 o 5 piccole suonate ad allegrezza, allietando questo momento culminante dove la Madonna dell’Olmo ha fatto tappa per i quartieri del paese.
L’inizio della festa della B.V.M. Dell’Olmo è iniziata il 3 settembre, giorno in cui la statua viene tradizionalmente portata in processione dal santuario dove è custodita alla chiesa parrocchiale; qui, a seguito del suo arrivo, si dà inizio al settenario, ovvero una settimana di festeggiamenti, momenti di preghiera e di raccoglimento che culminano nella domenica successiva, quando la statua della Madonna fa il giro per le strade del paese di Verdellino. La festa finisce il lunedì seguente, 11 settembre 2017, giorno detto del madunì in cui, conclusi i festeggiamenti, la statua della Madonna ritorna presso il santuario, da dove tutto è iniziato una settimana prima. Tante sono state le iniziative all’interno della festa, tra cui la tradizione di far portare il carro su cui poggia la Madonna dai venticinquenni del paese. Le campane, formanti un concerto di 8 bronzi fusi dalla fonderia Angelo Ottolina di Bergamo nel 1948, ripristinato interamente dopo la requisizione bellica, sono tra le prime della bassa bergamasca ad aver goduto fin dai primi anni 2000 del “doppio sistema” che prevede sia l’uso dei motori sia quello del sistema manuale, con corde per il suono a concerto e tastiera per l’allegrezza. Ringraziamo sentitamente la parrocchia di Verdellino, che da sempre ci accoglie e ci stimola a suonare per la loro festa più importante e che ci aiuta a fare sempre meglio e con impegno il nostro servizio di volontariato, oltre che preservare questa tradizione di suono importante nonché oggi riconosciuto come Patrimonio Immateriale delle Regioni Alpine.