Cronache campanarie: l’esperienza bresciana con Panathlon

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Grande successo della presentazione della tradizione campanaria bergamasca presso il Panathlon Club di Brescia in occasione degli auguri di Natale. Una rappresentanza dell’associazione orobica ha raccontato in musica una tradizione risalente al XVIII secolo e mai spentasi nonostante il fenomeno della spoliazione bellica e dell’automazione delle campane. Presentati dall’avvocato Flaminio Valseriati, musicista e appassionato collezionista di strumenti da tutto il mondo, i ragazzi della Federazione Campanari Bergamaschi hanno eseguito brani della tradizione delle valli bergamasche e melodie del Natale su campanine, chitarra, mandolino, cornamusa, flauto e clarinetto, illustrando una tradizione che dalle osterie si è ampliata alle chiese e alle sale da concerto per divenire oggetto di studio e ricerca.

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La competente e appassionata divulgazione di Flaminio Valseriati ha funto da ottimo supporto per un’esecuzione attenta e sinceramente apprezzata da un pubblico non musicista ma emozionato da quanto semplici strumenti popolari possano trasmettere. Monferrine, musiche della Valle Gandino, pive natalizie e altri importanti componenti del repertorio orobico hanno condotto a un’ennesima affermazione di un tesoro locale, riconosciuto Patrimonio Immateriale delle Regioni Alpine della Lombardia.

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Proprio da questa testimonianza intende ripartire il progetto di estendere la riscoperta del suono delle campane sul territorio bresciano, grazie alle intense relazioni da sempre intercorse tra le due diocesi in tema campanario e per la presenza di campanari bresciani iscritti alla nostra federazione o di campanari bergamaschi residenti nella diocesi di Brescia. Un sentito grazie a tutti gli associati Panathlon per l’ottima esperienza e per i progetti che potranno aprirsi nei prossimi mesi grazie ai contatti avuti dalla Fondazione Civiltà Bresciana, che può certamente giocare un ruolo chiave nel supporto culturale al rilancio della tradizione del suono dei bronzi anche nella terra della leonessa. Le nmerose esperienze prodotte in questi anni provano che l’interesse esiste: certamente incanalato e motivato in modo da coinvolgere un raggio di potenziali campanari sempre più ampio, come avvenuto in questi anni in terra bergamasca. Per informazioni sulle serate divulgative, contattare: luca.fiocchi@libero.it

Clicca qui sotto per accedere a un video riassuntivo della serata.

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