Scuola Campanaria di Sorisole: recupero della tradizione locale

La Scuola Campanaria di Sorisole è una delle nuove realtà proposte dalla Federazione Bergamaschi Bergamaschi, avviata nel mese di marzo 2018 e forte, al momento attuale, di una decina di suonatori e allievi suonatori. Un gruppo estremamente eterogeneo composto da adulti, ragazzi, bambini e bambine che si riuniscono attorno alla tradizione delle campanine e delle campane.

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Il caso di Sorisole (qui accanto: una foto del campanaro Clemente Stecchetti) è uno dei più emblematici e interessanti per diverse ragioni. In primo luogo, l’ubicazione geografica che la pone tra le prime pendici della Valle Brembana e la città, in un contesto storico in cui l’identità locale, sebbene a ridosso delle zone urbane, rimane ancora decisamente forte. Questo dato, sperimentato all’inizio del 2018 con un paio di interventi presso le scuole elementari di Petosino e Sorisole, si è visto confermato dall’entusiasta presenza di piccoli suonatori negli incontri del sabato pomeriggio successivi al catechismo. In particolare va rilevato come Sorisole abbia prodotto un’opera di concreta salvaguardia del proprio patrimonio, mantenendo le corde nel momento dell’elettrificazione delle campane, avvenuto nei primi anni ’90, e recuperando pienamente l’uso della tastiera, già presente in cella campanaria al momento dell’elettrificazione ma lasciata in stato di completo abbandono dopo la scomparsa dei campanari nati all’inizio del XX secolo.

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Il ripristino della tastiera (qui accanto: un’immagine del campanaro attivo Alberto Cicognani) e la sua successiva messa a punto e sistemazione ha consentito la formazione di un gruppo di suonatori volitivi che, accanto al suono a distesa già praticato da anni, hanno recuperato il suono a tastiera con esecuzione di semplici melodie in vista di un pieno recupero della tradizione campanaria locale con uno specifico repertorio conservatosi grazie all’opera dei registratori dei primi anni ’70. Gli strumenti attualmente messi a disposizione della tecnologia digitale, come video tutorial su YouTube, riprese dal campanile, file midi e audio mp3, permettono di poter recuperare appieno un patrimonio che nei secoli passati veniva trasmesso in maniera puramente orale. Se da un lato questo aveva originato un proliferare di suonate che erano in sostanza variazioni di un tema base, dall’altro lato la ricchezza generata dall’inventiva viene oggi bilanciata da una maggiore precisione a livello docente per poter produrre un’esecuzione comunitaria uniforme in linea con le scuole musicali accademiche. A questo proposito va ricordato il campanaro Clemente Stecchetti, nato nel 1901 e morto nel 1973, portatore di interessante repertorio di suonate per otto campane. Queste suonate, registrate dai familiari nel 1971, rimangono oggi come punto fermo di riferimento per poter riproporre appieno la tradizione. Altro campanaro ancora attivo è Alberto Cicognani, campanaro nato alla fine degli anni ’30 ed esecutore delle suonate dell’antica tradizione locale. Il recupero della tastiera, assieme a quello del suono a corda, sono quindi pilastri per costruire una scuola che è dotata di spazio per poter fare lezione, di un campanile a doppio sistema, e di una tastiera ora abilitata per il suono delle campane in occasione delle feste.

Il periodo propizio del tempo pasquale, delle solennità e delle celebrazioni per comunioni e cresime, uniti alla solennità di San Pietro e fine giugno, hanno costituito un ottimo momento di occasione per poter esercitare un suono antico che ora torna a vivere attraverso mani giovani appartenenti a diverse generazioni. La proposta della scuola, che avviene tutti i sabati pomeriggio alle 16:00, vuole essere un momento d’incontro per tutti gli appassionati che vivono tra la zona di Bergamo città e la Valle Brembana. Un grande ringraziamento va rivolto alla famiglia Stecchetti e a tutti i volontari che hanno accolto con entusiasmo e in modo propositivo il progetto di rilancio di una tradizione che nata nel diciottesimo secolo non conosce tramonto.

Per tutte le informazioni sull’attività della scuola, che intende abbracciare l’intero vicariato, rivolgersi a luca.fiocchi@ libero.it

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