Almenno San Salvatore: torna il sistema di suono manuale sulle campane della Madonna del Castello

Si avvicina l’inizio del mese di febbraio, caratterizzato nella sua prima parte dalla festa della Madonna Candelora, venerata presso il santuario di Almenno San Salvatore nel Santuario della B.V.M. del Castello. Come ogni anno la ricorrenza è preceduta da momenti di preghiera e nel giorno in cui viene celebrata e festeggiata in una forma molto solenne, accompagnata dalla  benedizione delle candele. La tradizione cristiana fa risalire questa festa legata agli eventi della vita di Gesù, infatti è citata come la festa della Presentazione di Gesù al Tempio. Gesù venne portato al Tempio per essere presentato alla comunità, come prescritto dalla legge giudaica del tempo. Questo fatto deve avvenire esattamente 40 giorni dopo la nascita ed infatti tra il Natale e la Presentazione di Gesù ne passano esattamente 40.  Durante questo evento anche la figura della Vergine Maria è presente in un momento di purificazione. In questa festa le candele diventano un simbolo, quello di Gesù Cristo, “Luce che illumina le genti”. Ritornando ad Almenno, presso il santuario, sede anche dell’antica Pieve e ricco di storia, trova posto una torre campanaria accompagnata da un concerto di discrete dimensioni.

Le cinque antiche campane, fuse nel 1845 dalla fonderia Crespi, con una rifusione ad opera della ditta varesina Bianchi nel 1920, sono state recentemente oggetto di una totale riconversione verso il doppio sistema ad opera della ditta Calisfer di Grumello del Monte (BG). Le campane, elettrificate durante il corso degli anni ’60, come le campane della parrocchiale, sono state private delle corde e della tastiera, che tuttavia è rimasta in cella. Nel corso dei lavori che hanno cominciato a interessare il santuario e che tutt’ora si stanno svolgendo, è emerso l’interesse da parte di alcuni volontari della parrocchia di ripristinare il suo antico suono manuale. Su interessamento del campanaro locale Camillo Rota, che da diversi anni cura la programmazione delle campane, e della federazione campanari bergamaschi, una realtà che a livello locale si sta sempre più radicando, si è voluti tornare alla riconversione dell’impianto, permettendo di nuovo, non solo il suono delle campane attraverso l’uso della tastiera, ma anche reintroducendo le corde.

Nelle ultime settimane è stato predisposto il tutto per l’imminente solennità e nei prossimi giorni, e in particolare nella giornata del 2 febbraio, festa della Madonna Candelora, dal campanile del Santuario di Almenno San Salvatore proverrà il suono delle campane suonate manualmente dai campanari della Federazione Campanari Bergamaschi. In un periodo come quello in cui ci troviamo, dove facciamo ancora tanta fatica a riemergere da una situazione di pandemia, il suono delle campane deve essere una sorta di rinascita, un grido di speranza, di gioia, che vuole dare un nuovo inizio. Per ulteriori informazioni circa il suono a corda o il suono ad allegrezza consultare il calendario mensile di febbraio del nostro sito www.campanaribergamaschi.net

L’articolo apparso oggi su L’Eco di Bergamo

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