Cronache campanarie: suoni a festa a Nuvolento per il Perdono di Assisi
Testimonianza della Federazione Campanari Bergamaschi in terra bresciana In occasione della Festa del Perdono di Assisi. Nuvolento è stato luogo di incontro con la tradizione orobica grazie al castello mobile posizionato proprio nella zona dell’affascinante edificio della Pieve di Santa Stefania. Le allegrezze e le distese bergamasche hanno caratterizzato la festa nella mattinata dell’1 di agosto, con i maestri e gli allievi della Federazione che si sono avvicendati alla tastiera per il suono delle antiche melodie di tradizione ottocentesca e novecentesca, e alle corde per il suono a distesa con la tipica tecnica del botto bergamasco.
Un appuntamento importante è che vuole essere un preludio alla collaborazione che si avrà tra la terra bergamasca e quella bresciana nel 2023, quando la città di Bergamo di Brescia saranno capitali italiane della cultura. Il castello mobile offre in questo modo non solo uno spettacolo all’aperto, a livello terra, illustrativo di quanto avviene in cima al campanile: vuol essere strumento culturale di divulgazione e condivisione di una tradizione e di una comunità di pratica che è sempre esistita sino agli anni Sessanta del secolo scorso e che in diverse zone della Lombardia è andata gradualmente estinguendosi.
La tenacia e la resistenza della tradizione bergamasca vogliono essere da stimolo anche per quelle terre che, pur custodendo molte campane antiche e tesori preziosi ancora da riscoprire, necessitano di nuovo vigore in vista di future iniziative di carattere nazionale. Per informazioni sull’attività della Federazione Campanari Bergamaschi e il suono mobile delle campane, contattare info@campanaribergamaschi.net