Cronache campanarie: Madonna della Coltura in festa nel quindicesimo delle campane restaurate

Tradizione della festa della Madonna della Coltura che si mantiene nel corso dei secoli a Lenna, in Alta Valle Brembana. Edizione del 2021 che segna anche il quindicesimo anno del restauro delle cinque campane inceppate in legno e poggianti su incastellatura lignea, uno dei manufatti più preziosi che le valli bergamasche possano annoverare. Nel corso del 2006 l’opera di restauro venne rimontata e presentata presso il santuario con un concerto di campane della Scuola Campanaria di Roncobello. La rivalutazione dell’importanza del suono delle campane su strutture così preziose è andata crescendo nel corso del tempo, col salvataggio di altri manufatti di notevole interesse e la segnalazione di manufatti altrettanto pregiati di cui non si aveva notizia: ricordiamo questo proposito il caso di Oneta di San Giovanni Bianco.

Suonata a tastiera

La festa per la solennità della Madonna Addolorata della Coltura è stata l’occasione per tornare in cima al campanile e suonare a tastiera brani caratteristici della Valle Brembana e della Valle Seriana, eseguiti dai giovani della Federazione Campanari Bergamaschi. A questo si è alternato il suono a distesa che ha segnato sia il momento di festa nei pomeriggi della settimana e del sabato della vigilia, sia gli annunci delle celebrazioni religiose.

Fuochi e banda in festa

Il santuario della Madonna della Coltura si mantiene nel corso del tempo come vero e proprio luogo di pace e serenità, quello che i latini avrebbero definito ‘luogo animato da uno spirito protettore’, sintetizzabile col termine Genius: ed è proprio il Genius loci che sembra governare, insieme al profondo senso di fede, il piccolo spazio verde che si raccoglie attorno al santuario, e che periodicamente, dalla fine del 1500 sino ad oggi, richiama molti fedeli per le celebrazioni religiose che si susseguono nel corso del settenario sino ad arrivare alla prima domenica di settembre, momento culminante del percorso religioso.

Momenti della processione

In questo le campane, insieme al Corpo Musicale di San Martino oltre la Goggia, hanno caratterizzato il momento della festa. Nella serata del sabato i fuochi e il suono della banda; domenica la banda, le campane e i numerosi fedeli in processione, che hanno segnato una tradizione che si conserva nonostante le enormi difficoltà affrontate nel corso degli ultimi anni con l’esplosione dell’epidemia del Covid. Dalla cima del campanile le antiche fogge bronzee del 1718 e del 1837 continuano a risuonare inalterate, supportate da una struttura che spegne gli armonici secondari ed esalta il colore cristallino dei singoli bronzi in Do4. Grazie come sempre a tutti coloro che collaborano alla buona riuscita della festa. Alleghiamo i video di alcuni momenti della settimana e della celebrazione della solennità. Per informazioni sulle attività dell’associazione, le opere di conservazione e restauro dei beni lignei delle campane preziose, contattare info@campanaribergamaschi.net

Terza campana restaurata in fase di rimontaggio nella primavera del 2006

Cliccando sul seguente link si accede in ordine cronologico inverso alle pagine contenenti tutti gli articoli pubblicati in questi anni sul restauro del concerto di campane della Madonna della Coltura di Lenna. Segue video sul suono a tastiera della vigilia della solennità.

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