Cronache campanarie: Sorisole conferma la passione per le sue campane

Pomeriggio ricco di presenze sul campanile di Sorisole in occasione delle annuali visite guidate che sono riprese dopo la pausa forzata del Covid. Un centinaio di visitatori è in salito in cella campanaria tra le ore 16:00 e le ore 17:45, osservando da vicino antiche tecniche antiche che si perpetuano nelle mani delle nuove generazioni.

I giovani e gli adulti della Scuola Campanaria di Sorisole hanno animato l’evento musicale insieme ad alcuni rappresentanti della Scuola Campanaria di Scanzo, con una carrellata di brani che ripropongono i repertori delle diverse aree della bergamasca. Bambini, giovani, adulti e anziani si sono avvicendati sulle scale del campanile in pietra e in legno, recentemente sistemate per consentire un’ascesa sicura verso un punto panoramico spettacolare che permette di vedere Bergamo da un lato e il Canto Alto dall’altro.

Una giornata soleggiata e moderatamente calda ha consentito di concretizzare al meglio un appuntamento che porta appassionati e curiosi ad avvicinarsi a una tradizione che non ha mai conosciuto soluzione di continuità nel corso dei secoli, neppure negli ultimi decenni segnati dall’automazione intensa dei concerti campanari.

In serata, Messa prefestiva con animazione delle campanine e del canto. Si tratta di un’ulteriore testimonianza di come il suono delle campane posso integrarsi insieme alle campanine all’interno della dimensione civile, sociale e liturgica, aggregando soggetti appassionati di diverse generazioni ed estrazione sociale e proiettandoli verso una tradizione che perdura attraverso sempre nuove energie.

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