Il Natale nelle parole del campanologo don Francesco Ferro

Nel corso dell’incontro tenutosi domenica 13 novembre 2022 a Nembro, dopo l’introduzione del presidente Luca Fiocchi sull’esperienza complessa di vent’anni di musica e riscoperta della tradizione campanaria nel territorio bergamasco, è stata la volta del campanologo don Francesco Ferro. Figura dalla notevole verve e dalla grande capacità narrativa, don Francesco ha condotto un percorso di notevole interesse sul valore della riscoperta della tradizione delle campane, soprattutto a partire dai giovani presenti in sala. Don Francesco ha tenuto a sottolineare come sia naturale per i bambini avvicinarsi alle campane in forma di gioco; tuttavia sono i bambini stessi a comprendere che ciò che pare essere gioco, in realtà gioco non è, in virtù delle complesse regole che governano il suono delle campane e le sue varietà esecutive.

L’apprezzato intervento di don Francesco si è accompagnato alla presentazione del suo volume Festeggiando il Natale…, pubblicato nel 2021 per Edizioni Segno insieme all’autore Marcello Stanzione. Si tratta di un interessante cammino tra i punti chiave del mondo natalizio, della sua riscoperta culturale e dei cardini che ancora sostengono l’importanza di questa festa di valenza radicale per la cultura cristiana. La storicità dell’evento, la storia del Natale, gli elementi simbolici degli ambienti e dei suoi personaggi, sino ad arrivare alla parte musicale e a quella propriamente religiosa, sono gli elementi forti di una pubblicazione che va controcorrente. Innanzitutto per il fatto di essere stata coraggiosamente pubblicata in piena pandemia come segno di speranza per il futuro; in secondo luogo, per essere chiave di lettura di uno degli elementi fondamentali della cultura cristiana, attorno ai quali purtroppo oggi ruotano molti fattori distrattori, quale il culto dell’oggetto come regalo piuttosto che il pensiero della notte della Santa Luce.

In questo, don Francesco si rivela essere autore ficcante, diretto e colto nelle sue allusioni alle molteplici valenze di questa solennità. Il suo grande amore per le campane non poteva che annoverare un ricco capitolo con precisi riferimenti a canti religiosi provenienti dalle zone francese, tedesca, anglosassone ed italiana per celebrare un momento che segna, con le campane, l’arrivo della nascita. Ed è con le campane a Natale, una sorta di rinascita spirituale e di riavvicinarsi cui tutti siamo chiamati, non tanto in modo nostalgico o vagamente celebrativo, ma in modo sostanziale, in particolare in un momento tanto tormentato come quello attuale, tra conflitti militari e conflitti digitali, tra isolamento individuale e disperato bisogno di socializzazione. Un testo di sicuro riferimento di cui consigliamo la lettura per un’autentica rivisitazione di uno dei maggiori valori di tutta la nostra storia occidentale e planetaria. Un sincero grazie a don Francesco Ferro per avere condiviso con noi le sue esperienze, la sua indomita passione e la sua costante proiezione verso il futuro. Che le sue parole possano essere di benaugurante stimolo per tutti i lettori e per tutti i campanari futuri.

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