Le partiture delle suonate di allegrezza dei campanari di Sorisole
Volume di ricerca e documentazione intitolato Le partiture delle suonate di allegrezza dei campanari di Sorisole. Un lavoro a cura di Luca Fiocchi, che, dal 2018, ha intrapreso l’opera di sistematica trascrizione dei brani della tradizione del suono di allegrezza, vale a dire ‘a carillon’, che tra Ottocento e Novecento è stato eseguito in occasione delle solennità dai campanari locali. Si tratta di un bene immateriale di grande importanza storica, oggi tutelato dalla Regione Lombardia e iscritto nella lista degli Intangible Search dei Patrimoni Immateriali delle Regioni Alpine. Il suono di allegrezza, in origine termine medievale stante indicare l’allegria e la gioia, molto probabilmente termine legato al suono che i pastori eseguivano nel tempo invernale col baghèt (la cornamusa bergamasca) per ricordare e festeggiare la nascita del Bambino Gesù. Tale termine è andato poi a connotare il suono ‘a carillon’ che viene eseguito sui pesanti tasti in legno delle tastiere poste nelle celle campanarie che, tramite rinvii meccanici, portano a collegarsi ai batacchi delle campane, realizzando in tal modo melodie di ascendenza plurisecolare che sono state tramandate sino ai giorni nostri per via orale. Il mondo campanario tradizionale si esplicita in una comunità di pratica che è tornata a conoscere piena attività dopo un momento di crisi tra gli anni ’70 e gli anni 2000. Nuovi protagonisti sono le giovani generazioni, che, a differenza del passato, si avvicinano al mondo delle campane in virtù del suo taglio culturale (essendo la campana strumento musicale e manufatto artistico), nonché delle attività comunitarie del suono a distesa e del tempo che si trascorre in cima al campanile intervallandosi tra suonatori alla tastiera nel suono a festa.
Il volume, di una sessantina di pagine – corredato da un’introduzione con immagini storiche e contenente oltre venti trascrizione – ha precisamente l’obiettivo di rendere omaggio ai campanari storici che hanno costruito questo interessante corpus musicale locale. In particolare, si ricordano i 120 anni dalla nascita del campanaro Clemente Stecchetti (1903-1974). Insieme alla sua figura ricordiamo il campanaro di Ponteranica Luigi Cornolti a vent’anni dalla morte (1921-2003), e insieme ad essi Francesco Agazzi (1901-1995), il campanaro più anziano di cui si abbia notizia. Attualmente è portatore della tradizione più antica il campanaro Alberto Cicognani, classe 1936.
I repertori che si presentano sono quelli di Sorisole e Ponteranica, paesi vicini accomunati dalle attività del campanaro Luigi Cornolti, attivo su entrambe le torri campanarie. Si tratta di una pubblicazione promossa in collaborazione con la locale Pro Loco, e che costituisce il secondo momento della fase di ricerca iniziata nel 2021 – ancora in piena epoca pandemica – con la presentazione di un volume specificamente dedicato alla tradizione campanaria e ai campanili di Sorisole. Il presente testo, di carattere più tecnico, è introdotto da una parte di carattere documentativo con testo e immagini e sostanziato dalla trascrizione completa delle diciotto suonate di Sorisole e dalle cinque suonate di Ponteranica, un patrimonio che verrà presentato sul sagrato della Chiesa Prepositurale, commentato da Luca Fiocchi, autore del testo, e da Simone Stecchetti, sin dall’inizio collaboratore e promotore della scuola campanaria. Le narrazioni e i ricordi sulla tradizione antica e la sua realtà attuale saranno introdotti da suonate d’allegrezza dal campanile della prepositurale e seguiti da suoni di campanine, eseguiti dagli allievi della Scuola Campanaria di Sorisole. Occasione per riscoprire uno dei patrimoni immateriali di maggior interesse tra i piccoli tesori della terra orobica per il 2023.
Per informazioni sul volume, contattare: info@campanaribergamaschi.net