Castello mobile a Cene per la Solennità di San Zenone
Si avvicina il 20 luglio, giorno in cui la comunità di Cene si accinge a festeggiare il suo glorioso patrono San Zenone, alla quale la chiesa è dedicata sotto il titolo di Prepositurale dal 1575. Sempre legato alla chiesa, la sua più antica consacrazione è datata maggio 1142. Alla destra della chiesa si eleva il Campanile, con le sue 8 Campane intonate in scala di Mi bemolle 3, fuse da Luigi D’Adda di Crema nel 1950. Per l’occasione, su richiesta del Prevosto Mons. Primo Moioli, la Federazione Campanari Bergamaschi (conosciuta anche come FCB) ha organizzato una giornata di festa con il castello mobile della fonderia Allanconi di Bolzone (Ripalta Cremasca). La giornata inizierà nel pomeriggio alle 15:30 circa, dove il castello raggiungerà il sagrato della Prepositurale e verranno eseguite le prime suonate “d’allegrezza”.
In seguito, si partirà circa alle ore 16 fino alle 16:45 e ci sarà il concerto itinerante per le vie del paese, per dare possibilità anche a chi non può recarsi sul posto a festeggiare insieme alla comunità il proprio patrono. Alle ore 17, sul sagrato, si eseguirà il suono “a distesa”, in concomitanza alle campane della Prepositurale, per annunciare la Solenne Concelebrazione Eucaristica, che verrà presieduta da Don Doriano Locatelli, direttore dell’ufficio liturgico della Diocesi di Bergamo. Alla celebrazione, seguirà un breve corteo sui fiumi Serio e Doppia, che circondano l’intera chiesa e l’oratorio e verranno benedetti, accompagnati dal suono festoso delle campane. Il termine della giornata è previsto per le ore 19, concludendo le ultime suonate e gustando un’ottima cena tutti insieme. Desideriamo ringraziare Mons. Primo Moioli per l’invito e l’interesse dimostrato per l’occasione, insieme a tutta la grande comunità di Cene per la sua disponibilità.
La tradizione del suono delle campane in terra bergamasca è dal 2015 iscritta, per la Regione Lombardia, nella lista dei Patrimoni Immateriali delle Regioni Alpine. La Valle Seriana è una delle zone della bergamasca che vanta il maggior numero di suonate d’allegrezza, con l’area che da Ranica sale fino ad Albino. Il repertorio è in corso di sistematica trascrizione e catalogazione per l’insegnamento alle giovani generazioni.
Il video che riportiamo sotto illustra un recente concerto tenuto col castello mobile in provincia di Brescia.