Gli inglesi raccontano il Raduno Nazionale Campanari in Friuli
Questa è la prima volta che una squadra di campanari inglesi ha suonato le campane a un raduno nazionale italiano. Come e perché è accaduto ciò? Negli ultimi ventidue anni mi sono recato sistematicamente in Italia, stringendo ottimi rapporti di amicizia a Verona, Bologna e Bergamo, credendo che i tre diversi sistemi utilizzati dai campanari di queste tre zone rappresentassero il massimo sviluppo del suono manuale delle campane, con la rotazione pressoché completa di tutte le campane. I campanari di Roncobello, centro posto nelle alte valli a nord di Bergamo, sono attenti esploratori dei diversi sistemi di suono esistenti e hanno visitato molti luoghi, tra cui la Sardegna e l’Inghilterra. Il loro coordinatore, Luca Fiocchi, è stato il primo a parlarmi del raduno nazionale e si è adoperato per far sì che potessimo vedere lo scorso anno il raduno di Arrone, in Umbria. All’osservatore è apparso chiaro che negli altri sistemi di suono in uso Italia si fanno ruotare le campane in modo decisamente più limitato (generalmente solo campana maggiore). I campanari reggiani fanno maggiore uso delle campane a rotazione, simili in questo ai bolognesi ma in modo non altrettanto complesso (non per nulla sono vicini di casa). Durante il raduno mia moglie Liz è stata assalita di domande dai campanari friulani, i quali desideravano sapere se potessimo portare dall’Inghilterra una squadra di campanari dall’Inghilterra per il prossimo raduno, gruppo che in realtà stavano già ospitando. Il mio ringraziamento va agli altri cinque componenti del gruppo, che sono venuti con noi a Cividale senza sapere come sarebbero andate esattamente le cose. James Smith ha scritto un ottimo riassunto del weekend trascorso a Cividale (ndt. l’articolo di James Smith si trova in originale nella pagina in lingua inglese del nostro sito). James Smith riferisce della volontà presente in Italia di creare un’associazione nazionale simile al Central Council britannico per tutelare e mantenere il valore storico della tradizione. Fatto sorprendente, alcuni hanno apertamente ammirato il nostro spirito organizzativo. Forse stiamo davvero facendo qualcosa di buono nella nostra associazione nazionale britannica.