Tornano a suonare le campane di Arcene dopo i restauri dell’incastellatura e della torre campanaria.
Dopo alcuni mesi di silenzio tornano a suonare le campane della Chiesa Parrocchiale dedicata a San Michele Arcangelo. Si tratta di un rilevante concerto di otto campane in Si bemolle grave fuse nel 1954 dalla Fonderia Daciano Colbachini di Padova e consacrate il 3 aprile 1954 dal Vescovo di Bergamo Monsignor Giuseppe Piazzi.
Una delle campane di Arcene prima dell'installazione in cella campanaria.
La pianura bergamasca torna inoltre a conoscere l’impianto di suono manuale grazie al Parroco don Tino Zanchi, che ha accolto la proposta del ripristino delle parti manuali formulata ripetutamente in questi anni dalla Commissione Tecnica per le Campane dell’Ufficio di Musica Sacra della Curia Vescovile di Bergamo.
Le campane sono state benedette dopo la Santa Messa Solenne di sabato 11 settembre 2011 dal Parroco emerito don Giovanni Martinelli. Oltre al Parroco don Tino Zanchi erano presenti il Curato don Andrea Feltri e don Luigi Cortesi, nativo di Arcene. Hanno partecipato alla cerimonia il vicepresidente della Federazione Nicola Persico e diversi associati che si sono alternati alla tastiera mobile dell’associazione.
I festeggiamenti per le nuove campane proseguiranno in questo fine settimana. Questa sera 23 settembre 2011, alle 20:30, in Chiesa Parrocchiale, si terrà la serata intitolata ‘Vedere l’invisibile delle nostre campane’ accompagnata dalla Junior Band ‘Franco Poloni’.
Domani 24 settembre 2011, in occasione della Solennità del Patrono San Michele Arcangelo, alle ore 17:00 suono manuale a distesa da parte dei campanari della Federazione Campanari Bergamaschi; alle ore 18:00 pontificale presieduto dal Vescovo ausiliare emerito di Bergamo Monsignor Lino Belotti e processione per le vie del paese: la processione sarà preceduta e seguita dal suono a distesa manuale.
Domenica 25 settembre 2011, alle ore 10:00, 11:30 e 17:30 suono a distesa manuale sempre da parte dei campanari della Federazione Campanari Bergamaschi.
