Campanine bergamasche e campane milanesi a Muggiano (Milano)

Chiesa gremita e partecipazione di pubblico domenica 25 novembre 2012, per il concerto dell’Avvento che ha visto protagoniste  due  delle tradizioni musicali campanarie di Lombardia: i Campanari di Muggiano, portatori della tradizione del suono delle campane secondo il sistema milanese, e la Scuola Campanaria di Roncobello, portatrice della tradizione del suono delle campanine, i risuonatori tradizionali bergamaschi in vetro, metallo e ottone. L’incontro musicale, promosso dai volontari locali della Parrocchia di Santa Marcellina, ha dato vita a un interessante scambio di suoni articolato in un’ora di musica fondata sull’idea di far conoscere una tradizione antica, conservata e divulgata da giovani. Si tratta di un’opera di grande rilevanza culturale perché consente di prospettare continuità e vitalità a strumenti musicali che nei decenni passati sono stati appannaggio di giovani suonatori, che tornano a operare sui campanili e sugli strumenti campanari invertendo la rotta rispetto alla fase di perdita dei sistemi di suono manuale durante l’elettrificazione dei concerti.

I campanari di Muggiano e Cornaredo durante il suono ambrosiano, ripresi dallo schermo posto in chiesa.

Il concerto è stato aperto da una sequenza di scale secondo la tradizione di suono ambrosiano milanese, cui ha fatto seguito l’esecuzione sulle campanine della Bergamasca, danza tradizionale diffusa nel XVII secolo nelle corti d’Europa. Alle immagini dal vivo, riprese con telecamera e proiettate su schermo all’interno della chiesa, sono state alternate immagini registrate del suono delle campane a tastiera direttamente dalla cima del campanile: questo grazie a un’opera d’installazione davvero apprezzabile del sistema di suono manuale per iniziativa dei campanari locali. La Scuola Campanaria di Roncobello ha proposto brani natalizi e brani della tradizione campanaria delle valli bergamasche, arricchendo il suono delle campanine con gli strumenti che tradizionalmente facevano e fanno da contorno ai risuonatori tradizionali. Ocarina, organetto, chitarra, flauto, clarinetto, cornamusa, mandolino, vale a dire strumenti che accompagnavano i momenti di festa in osteria e nelle case, tornano a vivere in un ensemble rinnovato grazie al protagonismo di giovani dell’età compresa tra i 13 e 22 anni.

Nella seconda parte del concerto i ragazzi di Muggiano hanno proposto scale campanarie secondo il sistema di Desio – trasportato da otto campane su cinque campane – e secondo il sistema dell’Alta Brianza, vale a dire con scale al botto pressoché identiche a quelle in uso a Bergamo. I ragazzi di Roncobello hanno proposto al pubblico due suonate eseguite su tastiera didattica con dieci campanelle svizzere per offrire due modelli di suono d’allegrezza secondo lo stile bergamasco; a chiudere, brani natalizi e la versione cantata del celeberrimo Astro del ciel grazie alla voce della soprano e suonatrice di campane giapponese Noriko Habuki.

La soprano giapponese Noriko Habuki

La soprano giapponese Noriko Habuki

Il concerto, conclusosi tra gli apprezzamenti del Parroco, che ha sottolineato l’importanza di mantenere il suono della tradizione pur nelle difficoltà dell’ambiente urbano, e i ringraziamenti spontanei del pubblico, ha avuto come ultimo segno una sequenza di scale ambrosiane secondo elaborazioni dei giovani suonatori di Muggiano.

Ringraziamenti da parte del Parroco di Santa Marcellina

Il nostro sincero apprezzamento va rivolto all’organizzatore Gabriele,  alla sua famiglia e a tutti i volontari coinvolti nelle attività domenicali per la dedicata attenzione alle nostre necessità. Un sincero grazie a Maurizio, Valentina ed Emanuele, che col suono dei bronzi hanno confermato che anche Milano ha un cuore nelle campane, che continua a battere e che si spera possa raccogliere un maggior numero di appassionati in questa onda di ritorno alla riscoperta del passato.

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