Campanari bergamaschi di Roncobello portano la tradizione in Savoia
Grande successo del viaggio di gemellaggio con la comunità francese di Faverges per la Scuola Campanaria di Roncobello, rappresentante oltralpe della tradizione del suono delle campane e, in particolare, delle campanine in una zona ricca di campane di grande fattura artistica. Parliamo nel caso specifico della Savoia e della Fonderia Paccard, che dal 1796 ha sviluppato la produzione di bronzi per il suono a slancio e ‘a carillon’. Sabato 20 aprile 2013, la Scuola si è recata a Sevrier, presso il lago di Annecy, per conoscere da vicino l’arte di una delle maggiori fonderie del mondo, dotata di un notevole museo contenente campane che vanno dal 1362 ai giorni nostri, nonché strumenti per il suono a carillon, tastiere storiche, immagini d’epoca e molte attrezzature per la lavorazione e l’intonazione delle campane.
Al Museo, dotato di una sala di proiezione come sempre accade in Francia, fa da apertura uno splendido concerto di campane a carillon disposte verticalmente a rami d’albero, poste all’ingresso per illustrare al pubblico la peculiarità del suono di questo genere di campane, diverso dalle campane che siamo abituati ad ascoltare sui nostri campanili ma estremamente affascinante per la precisione sonora dell’intonazione e il suono argentino. La visita al Museo è stata affiancata da un’accurata visita ad alcune degli spazi della fonderia dedicati alla fusione delle parti minori e alla collezione di campane fuse in attesa di lavorazione o in semilavorazione. All’interno del video è possibile vedere la strumentazione utilizzata da Paccard e conoscere le tecniche di fusione impiegate. Clicca qui per vedere il filmato realizzato all’interno della Fonderia Paccard.
In serata, dall’esperienza delle campane si è passati alla divulgazione del suono delle campanine. Le amministrazioni comunali di Roncobello e Faverges hanno stretto nel 2010 un Patto di Amicizia promosso da Alain Milesi, nipote di roncobellesi emigrati in Francia nel corso del XX secolo e profondamente legato alle tradizioni locali, alla loro custodia e divulgazione. Dopo i discorsi ufficiali tenuti dal Sindaco di Faverges Jean-Louis Tissot, dal Sindaco di Roncobello Andrea Milesi e dallo stesso Alain Milesi, coadiuvati dalla Signora Jeanine Milesi, insegnante volontaria di lingua italiana a Faverges, i ragazzi di Roncobello hanno proposto una serie di brani del repertorio della Valle Brembana e Seriana, introdotti dalla versione strumentale del canto tradizionale della Savoia Etoile des neiges (Stella delle nevi) e di un valzer francese molto popolare sul nostro repertorio per campane. Clicca qui per vedere un breve filmato dell’esecuzione sulle campanine dei brani citati (dal minuto 13).
La domenica mattina è stata dedicata alla messa celebrata in lingua francese con numerosi interventi in italiano (Prima Lettura e Vangelo), animati da canti della nostra tradizione e dalla musica religiosa per campanine. Davvero toccante a giudizio degli ospitanti le musiche eseguite dai nostri giovani, così come davvero intensi sono apparsi i Salmi e il Credo cantati in latino dal coro locale. Un particolare grazie va alla Professoressa d’Italiano Daniela De Quarti, torinese residente a Faverges, che ha coordinato con Alain Milesi la strutturazione dei diversi momenti della Messa conciliando l’uso delle due lingue. Clicca qui per vedere una breve raccolta di sequenze della Messa (dal minuto 21:15).
A fine Messa, i nostri ragazzi, guidati da Stefano Riceputi, sono saliti sul campanile della chiesa parrocchiale per vedere le campane da vicino. Poste all’interno della cella e protette da antoni in legno, le campane si muovono secondo sistema a slancio e sono sostenute da un’incastellatura interamente lignea. Le foto sotto documentano le parti lignee, le campane e le inceppature a slancio delle campane stesse.
Dopo il pranzo di saluto di domenica mezzogiorno, canti e musica con la fisarmonica di Luca Curti, il clarinetto di Manuel Cortinovis e Davide Milesi alle percussioni, che hanno accompagnato l’ultimo momento conviviale prima della partenza per fare volta a Roncobello. I discorsi finali delle autorità hanno sottolineato la positività dell’esperienza, che quest’anno ha visto la presenza di un notevole numero di giovani. Un’esperienza davvero arricchente, che ha dimostrato come l’amicizia in musica sia un ingrediente fondamentale per poter suonare bene. Molti i complimenti per le esecuzioni della serata, commosse le persone durante l’esecuzione dei brani religiosi durante la Messa. Grazie Faverges e Grazie agli amici che abbiamo lasciato al di là delle Alpi ma che sappiamo di poter ritrovare con la tecnologia e con il cuore nei mesi a venire. Un Grazie infine all’Amministrazione Comunale di Roncobello, che assieme a quelle di Zogno e Leffe sostiene la formazione musicale dei giovani campanari delle valli bergamasche.