Il fotografo Baldovino Midali in visita alla Scuola Campanaria di Roncobello

Sabato 18 maggio 2013, presso la sede della Scuola Campanaria di Roncobello, il fotografo e documentarista Baldovino Midali è venuto ad effettuare riprese e interviste nel quadro di un progetto di raccolta di testimonianze sulle attività dell’Alta Valle Brembana legate alla natura antropologica della sua gente e al rapporto tra le attività umane e il territorio.

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Baldovino Midali racconta la sua esperienza ai ragazzi di Roncobello al termine delle riprese.

Baldovino Midali, fotografo famoso per le sue preziosi immagini sulla vita della natura e dei suoi protagonisti, collabora con numerose riviste fotografiche tra cui Airone e ha realizzato documentari per la Rai. Più volte intervistato dal Tg Regionale della Lombardia, Baldovino Midali rivela lo spirito tipico dei grandi professionisti che amano con passione e creatività la propria missione di documentazione: modesto e meticoloso, attento ai dettagli e al significato del materiale umano e naturale che incontra, ha perfettamente inteso il senso della conservazione e della trasmissione di patrimoni orali altrimenti destinati a sparire.

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Baldovino Midali e l’amico organizzatore di eventi musicali folk Winfried Camps

‘Il lavoro della documentazione’, afferma Baldovino Midali, ‘è spesso silenzioso, condotto all’ombra di enormi sforzi spesso sottratti al sonno e a una vita sociale comune. A questo si aggiunge il fatto che l’Italia non è il terreno più facile su cui lavorare. Spesso si opera con mezzi tecnici non sempre all’altezza delle proprie esigenze, non sempre si reperiscono i fondi necessari per porre mano a grandi progetti, ma la possibilità di poter sfruttare al meglio ciò che si ha tra le mani consente di ottenere risultati talvolta superiori a quelli di chi dispone di strumentazioni di alta qualità.’

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Come in tutti i lavori di ricerca, uno degli elementi fondamentali è la pazienza della quotidianità, che caratterizza gli appostamenti per cogliere lo scorrere della natura e dei suoi abitatori. ‘A questo proposito, posso dire che uno degli obiettivi del filmato che sto realizzando è quello di dire grazie a chi mi ha sostenuto in questi anni nel mio lavoro; il secondo motivo che mi ha portato a venire a Roncobello è stato quello di cogliere una delle realtà musicali giovanili dell’Alta Valle Brembana’. L’incontro è risultato particolarmente stimolante per i giovani della Scuola Campanaria, che conoscono bene l’opera di Baldovino attraverso le sue immagini appese in molte delle sedi istituzionali della valle. Uno dei diversi elementi su cui Baldovino e la Scuola si sono trovati concordi riguarda il fatto di pensare per progetti e di realizzare le cose non tanto per farle, ma per farle bene. Il concetto di qualità, che non è sempre avvertito dalle realtà locali – più spinte al fare piuttosto che al come fare – è risultato un tratto caratterizzante i progetti che danno risultati importanti nel corso degli anni. Baldovino – raccontava ieri ai ragazzi di Roncobello – ha iniziato la sua esperienza con una macchina fotografica regalata nel 1982 alla propria consorte. Da qui ha avuto inizio la scoperta di un mondo da capire, ascoltare e ‘catturare’ con la bellezza delle immagini. Il fotografo di Branzi ha effettuato diverse riprese ai ragazzi della Scuola Campanaria, attualmente impegnati nella registrazione di tracce per un CD dedicato alla tradizione campanaria di Zogno che uscirà nella primavera del 2014.

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Prima della riprese musicali, in un’intervista realizzata al direttore della Scuola Campanaria Luca Fiocchi, Baldovino ha tenuto a sottolineare il legame esistente tra le campane e la natura. ‘I campanili’, ha affermato Fiocchi, ‘sono torri panoramiche da cui contemplare il paesaggio naturale alpino da una prospettiva inedita, una prospettiva che consente di imparare ad ascoltare la natura stessa accrescendo la nostra sensibilità verso ciò che ci circonda.’ Tra il suono dei tordi e le melodie delle campanine si è creato un nuovo sodalizio tra i giovani campanari e una delle migliori espressioni della creatività dell’Alta Valle Brembana. Fornaio di mestiere, fotografo di vocazione e di successo, Baldovino Midali ha costituito per il mondo delle campane una nuova opportunità con cui confrontarsi e accrescere la consapevolezza della rilevanza del proprio ruolo di conservazione della musica delle radici. Grazie a Baldovino per la sua visita e per le profonde riflessioni sul ruolo della cultura popolare per la sopravvivenza e la crescita di consapevolezza del territorio.

Un momento delle riprese alla Scuola Campanaria di Roncobello

 

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